Salta Scalera, l’uomo dei Friedkin per lo stadio

Il Tempo (A. Austini) – E due. Dopo l’addio del Ceo Guido Fienga, mascherato da separazione consensuale ma in realtà una scelta dei Friedkin, lascia la Roma anche Stefano Scalera, il dirigente a cui i texani avevano affidato il progetto del nuovo stadio.

La sua missione, però, resta incompiuta. Dopo aver partecipato al pressing sul Comune per ottenere la delibera di annullamento del progetto di Tor di Valle, Scalera non ha fatto in tempo neppure ad avviare un nuovo percorso per l’impianto di proprietà: nei mesi scorsi si sono fatte varie ipotesi, dalla zona dei Mercati Generali-Gazometro fino al rifacimento dell’Olimpico, la realtà è che la Roma non ha mosso ancora passi ufficiali.

L’arrivo del Ceo Pietro Berardi e del capo dell’area commerciale Ryan Norys apre una seconda fase, che comprenderà anche le decisioni relative all’impianto di proprietà: il dossier è ora in mano a Berardi. Scalera, ingaggiato dalla Roma come “capo degli affari esterni”, si separerà in maniera consensuale dal club a partire dal prossimo 1° gennaio e tornerà a lavorare al Mef.

PER APPROFONDIRE LEGGI ANCHE

I più letti