Salernitana tra Covid ed esclusione

Avvenire (A. Marchi) – Periodo da incubo per la Salernitana, ultima in classifica, alle prese sia con una situazione societaria ancora tutta da definire che con un focolaio Covid. Come previsto, i granata ieri non sono scesi in campo alla Dacia Arena per la prima partita della 19a giornata di Serie A. I campani bloccati dall’ASL per alcune positività sono rimasti a casa. Allo stadio, invece, si è regolarmente presentata l’Udinese. E’ andato in scena lo stesso copione di Juve-Napoli dell’anno scorso, ma sarà probabilmente sconfitta a tavolino per gli ospiti.

In riferimento alle questioni societarie, il Presidente Gravina ha escluso una proroga per la vendita del club: “La norma è chiara, due società con la stessa proprietà non si possono avere. O entro il 31 dicembre arriva una comunicazione ufficiale dai trustee che hanno definito la vendita con il preliminare e quindi chiedono 45 giorni di proroga, o la Salernitana è fuori. C’erano e ci sono le condizioni per risolvere il problema, ma non dipende più da noi“. Restano dunque 10 giorni, in caso contrario il campionato andrà avanti a 19 squadre e i campani potrebbero ripartire dalla Lega Pro.

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