L’ex preparatore atletico giallorosso Rongoni: “I campi di Trigoria sono più duri del normale”

Paolo Rongoni, preparatore atletico della Roma nelle stagioni di Rudi Garcia, è intervenuto ai microfoni di Retesport. Tra i temi più affrontati emerge l’epidemia di infortuni muscolari che da qualche stagione complica i piani giallorossi. Ecco le sue parole:

“Se un campo è più o meno duro dipende dall’altezza dell’erba e dagli strati. La rigidità di alcuni campi può essere paragonata all’asfalto e i muscoli di conseguenza si irrigidiscono. La mia speranza è che i ragazzi non si facciamo mai male, perché avere un giocatore infortunato non fa mai piacere a nessuno. Loro la vivono come un lutto, anche se chi fa sport a certi livelli è sempre a rischio infortunio. Le ragioni possono essere tante, dai carichi di lavoro alle superfici. I campi possono essere una probabile causa, ma io credo che la maggior parte delle volte dipenda dallo stile di vita degli atleti e dai sistemi di allenamento. Se i campi di Trigoria sono duri? Un po’ più del normale. Se Petrachi ha deciso di intervenire evidentemente ha ritenuto che possano generare un problema. Se ho parlato con il direttore sportivo della Roma? No, non ci ho parlato di recente, anche se si è confrontato con qualcuno del mio staff. La componente psicologica viene sempre tirata in ballo quando ci sono diversi infortuni. Se un giocatore si fa male vuole dire che anche dentro la testa non sta al 100%, quindi qualcosina porta con sé. Avere un buon morale può aiutare. Se un giocatore è stressato, muscolarmente si indurisce. Il problema non è l’allenamento, ma i problemi che deve risolvere fuori da campo. Non credo che i giocatori della Roma soffrano il peso della maglia che portano, l’unica cosa che penso è che cambiando la gestione tecnica e i metodi di allenamento, possono generarsi problemi muscolari. Non si mette in discussione la metodica, ma è il carico di lavoro diverso che può comportare guai muscolari“.

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