Pagine Romaniste – I supplementari sembravano incombere fin quando la rete di Abraham ne ha allontanato la possibilità. La Roma dopo un’ora di gioco è in svantaggio – rete da fuori area di Wittek – ma negli ultimi minuti ci pensa il centravanti inglese a portare i giallorossi ai quarti di finale.
Dal punto di vista arbitrale, ciò che fa eco è il tocco di mano di Rasmussen al 72′. I giallorossi hanno reclamato a più riprese il fallo del danese del Vitesse, già ammonito al 58′ per fallo su Vina. Petrescu, però, non ha ravvisato irregolarità.
LA MOVIOLA DEI QUOTIDIANI
La Gazzetta dello Sport – Serata serena per Petrescu. Unico neo la manca l’espulsione di Rasmussen. Si meriterebbe il secondo giallo per un fallo di mano che interrompe un’azione potenzialmente pericolosa della Roma, ma l’arbitro decide si soprassedere. La gara era sull’1-0 per il Vitesse. Voto: 6.
Corriere dello Sport (E. Pinna) – Scolastica e non del tutto sufficiente la direzione del romeno Petrescu, 39 anni, internazionale dal 2012 ma in 10 ancora senza gare nella fase a gironi della Champions. Rivedibile dal punto di vista disciplinare (Tronstad meritava il giallo su Pellegrini e Zaniolo nei primi minuti), probabilmente grazia Rasmussen dal secondo giallo. Per sua fortuna non ci sono episodi nelle due aree, l’unico contatto (Pellegrini-Openda) è di facile lettura.
Molti i cartellini gialli che sono rimasti in tasca, il più pesante di tutti quello per Rasmussen poco prima della mezz’ora della ripresa: su incursione di Zaniolo, il giocatore del Vitesse – seppure sdraiato per terra – ha il braccio destro alto e ferma così un’azione importante (Zaniolo avrebbe avuto campo libero ed era vicino all’area). Il giallo era chiaro.
