Corriere della Sera (M. Sconcerti) – La Roma è stata la sorpresa del mercato, quasi una nuova via di pensare calcio. Ha cambiato squadra, si è rinforzata con tutti giocatori sicuri facendo tre grandi acquisti a costo zero (Dybala, Matic, Wijnaldum) e con ingaggi dentro il limite della società. Più Celik, costato 7 milioni, gli unici versati fino a oggi. Non so se sia una strada seguibile, il più giovane dei costi zero è Dybala, gli altri hanno 66 anni in due, ma è l’estensione dell’idea che hanno avuto anche Inter e Juve, con Lukaku, addirittura un prestito, più Pogba e Di Maria.
Questo nuovo modo di agire copre un concetto di mercato che si estende a tutti con la corrispondente difficoltà nel vendere. Oggi in realtà non si compra e non si vende, i giocatori si assumono. Dentro questo orizzonte la Roma ha fatto il massimo. È l’unica ad aver solo aggiunto. Ha dato a Mourinho la squadra che voleva e gliel’ha data in fretta.
Oggi potenzialmente è all’altezza delle prime, con le difficoltà normali di mettere insieme la squadra. Abraham con Dybala e Zaniolo, più l’estro portante di Pellegrini, formano un reparto mescolato che non ha molti uguali in Italia. E Mou è il miglior tecnico che c’è. Una storia così vasta e interessante da diventare quasi ingiudicabile. Però una grande avventura. Sul terzo scalino metto Napoli, Lazio e Fiorentina.