Il Corriere della Sera (G.Piacentini) – Rudi Garcia ha tre ottimi motivi per sorridere. E se la gara di questa sera contro il Milan sarà decisiva per il suo futuro – ma da Trigoria continuano a giurare che non è così e che, anzi, non è mai stato veramente in bilico -, almeno il tecnico francese avrà il vantaggio di potersela giocare con quasi tutta la rosa a disposizione. La lista degli assenti, infatti, rispetto alla gara di Verona si è notevolmente ridimensionata: non ci saranno, ma si sapeva, Dzeko, Keita e Uçan, oltre a Strootman. Le buone notizie riguardano i rientri di Pjanic e Nainggolan, che hanno scontato la squalifica, ma soprattutto di De Rossi, Salah e Francesco Totti. Quello del capitano è un ritorno importante, 105 giorni dopo l’infortunio rimediato (era il 26 settembre) contro il Carpi. Non partirà titolare, anche perché non ha più di un tempo nelle gambe, ma già il fatto di averlo in panchina è il segnale che può dare la scossa ad un gruppo che ha dimostrato enormi carenze dal punto di vista della personalità. In gare come quella di stasera è una qualità di cui c’è parecchio bisogno.
La pensa in questo modo pure il tecnico francese. «Anche se non è al 100% – le parole di Garcia – vedere Francesco nel gruppo per una partita, dopo 3 mesi e mezzo, è una grande notizia. De Rossi sta bene, l’altro fatto positivo è il semaforo verde dei medici per Salah». Se l’utilizzo del centrocampista sembra scontato, ci sono molti più dubbi riguardo a quello dell’egiziano. È vero che gli esami a cui si è sottoposto non hanno evidenziato lesioni, ma lo è altrettanto che una situazione analoga, in questa stagione, si è già verificata con Gervinho. L’ivoriano era rientrato a Torino (5 dicembre) ma era uscito dopo 25 minuti; quattro giorni dopo Garcia, ricevuto l’ok dei medici, lo aveva schierato titolare contro il Bate Borisov, prima che l’attaccante si chiamasse fuori durante il riscaldamento e fosse costretto a saltare anche il match di Napoli (13 dicembre). Se Salah non dovesse farcela, in avanti toccherebbe di nuovo a Sadiq Umar giocare dal primo minuto, per la prima volta titolare all’Olimpico, che sarà comunque mezzo vuoto, visto che ieri sera erano stati venduti solamente 8 mila biglietti e che gli abbonati di Sud anche stavolta rimarranno fuori. A completare il tridente saranno Gervinho e Iago Falque; Florenzi tornerà a fare l’esterno basso a destra in un reparto completato dai «soliti» Digne, Manolas e Ruediger.