Niente da fare. La Roma non riesce a sfatare il tabù Olimpico, pareggiando con la Sampdoria 1-1. Solo due punti in tre partite casalinghe in questo inizio di campionato. E’ dall’11 aprile di quest’anno che i giallorossi non riescono a vincere tra le mura amiche (3-1 all’Udinese), ricorda il Romanista. “La paura blocca la Roma”, scrive la Repubblica che mette in evidenza i due protagonisti della partita. L’eroe ‘buono’, Francesco Totti (auguri!), autore del gol numero 216 in carriera. Raggiunti Altafini e Mazzola, terzo posto nella classifica capocannonieri di tutti i tempi in Serie A. “Una festa a metà per il capitano”, scrive il Tempo. Rovinata dal grossolano errore di Stekelenburg che ammette: “Colpa mia”. Ma l’errore di un singolo, anche se grave, non giustifica la prestazione di una squadra che in 11 contro 10 aveva più di mezz’ora per ritrovare il vantaggio. “Zeman tradito, ma anche l’attacco ha colpe”, dice il Messaggero. Destro impalpabile, troppe occasioni mancate per la punta. Lamela si è spento nella ripresa, come tutta la squadra d’altronde.
“Zeman, la cura non funziona”, sottolinea il Corriere della Sera. Dopo tre mesi si vedono solo sprazzi di gioco zemaniani, ma nel complesso la sensazione è che si è lontani dall’idea di squadra professata dal boemo. “Ma a me la Roma è piaciuta”, ribatte il tecnico difendendo il gruppo.
Si volta subito pagina, anche perché sabato c’è la Juventus a Torino. Dal campo le notizie sono agrodolci. Pjanic non ce la farà a recuperare dal problema muscolare, mentre la buona è che Osvaldo tornerà a disposizione di Zeman, rivela il Tempo. L’assenza dell’argentino si è fatta sentire in avanti, soprattutto dal punto di vista caratteriale. La speranza è che possa bastare il suo rientro per giocarsela alla pari con i campioni d’Italia.
