Corriere della Sera (G. Piacentini) – Due partite alla fine, sei punti in palio e un futuro europeo ancora tutto da scrivere. La Roma, attualmente sesta con 63 punti, si trova in una corsa serrata per le coppe. Con il Bologna già qualificato all’Europa League tramite la Coppa Italia, restano in palio un posto Champions (4°), uno per l’Europa League (5°) e uno per la Conference (6° o 7° a seconda del piazzamento finale del Bologna). Per assicurarsi almeno la Conference League, la squadra di Ranieri deve battere il Milan: in questo scenario, potrebbe anche permettersi una sconfitta nell’ultima giornata contro il Torino.

In caso di pareggio contro i rossoneri, invece, diventerebbe fondamentale una vittoria contro i granata per tenere a distanza la Fiorentina. Le ambizioni giallorosse, però, guardano più in alto. Conquistando 6 punti, la Roma potrebbe addirittura raggiungere il quarto posto, a condizione che Juventus e Lazio non vincano entrambe le loro restanti partite. Il quinto posto sarebbe possibile se una delle due rivali pareggiasse almeno una volta. Esiste anche uno scenario più complesso di arrivo a tre, dove la classifica avulsa potrebbe favorire la Roma per il quarto posto. In caso di arrivo a pari punti con la Lazio, la Roma sarebbe avanti per gli scontri diretti. Contro la Juventus, dopo i due pareggi stagionali, deciderebbe la differenza reti generale, attualmente favorevole ai bianconeri.

Ranieri chiederà ai suoi di non fare calcoli, inseguendo il sogno Champions nonostante assenze pesanti: Dybala è infortunato, così come Pellegrini (che sarà operato al tendine d’Achille). Hummels e Paredes, invece, non saranno della partita per scelta tecnica. L’Europa, qualunque essa sia, passerà dalle energie di giovani come Pisilli e Soulé, dai gol di Dovbyk e dalle parate di Svilar, per il quale si profila un rinnovo contrattuale.