Sembrerebbe esserci una vera e propria data per poter apporre il cartello lavori in corso sul progetto del nuovo stadio di proprietà della Roma. E’ stata infatti annunciata una conferenza stampa in Campidoglio prevista per il 26 marzo, nella quale dovrebbero venire ufficialmente illustrati i dettagli del nuovo impianto. Dal quel momento poi dovrebbe partire tutto l’iter burocratico per mettere a punto le infrastrutture, interamente affidate a privati. L’investimento dovrebbe aggirarsi intorno ad un miliardo di euro, coordinato da una grande banca americana. L’idea è sempre la stessa: avvicinare il progetto Roma a quello di altri grandi club europei e dare alla luce un impianto vivo non soltanto nei i novanta minuti caldi delle partite, ma durante l’intero arco della settimana, di facile raggiungimento, e che possa risolvere contemporaneamente i problemi dell’Olimpico, parcheggio e via dicendo, e agevolare le famiglie sia per sicurezza sia per vivibilità a 360 gradi. In programma anche la realizzazione di un albergo limitrofo. Insomma un progetto ambizioso, non per nulla il nome più quotato sembrerebbe Colosseum. La zona individuata, seppur ancora non resa ufficiale, sarebbe notoriamente quella di Tor di Valle.
Tutti questi condizionali non sono messi a caso, perché a placare l’entusiasmo dell’avere finalmente una data, seppure intesa come presentazione della presentazione, sono state le stesse dichiarazioni del sindaco Ignazio Marino, che è sembrato quasi cadere dalle nuvole in merito all’imminenza della conferenza stampa: “Al momento non ho ancora notizie ufficiali , l’ultima volta che ho visto Pallotta mi ha detto che sarebbe tornato dopo pochi mesi con un progetto cantierabile. Quando Pallotta sarà pronto, noi saremo pronti“.
Quindi non una conferma e neanche certamente una smentita, una cautela, probabilmente giusta, ma che ha fatto preoccupare i romani che già sognano questa nuova casa. Anche perché non è un segreto che lo Juventus Stadium faccia la differenza quando si va a giocare a Torino, e più che mai ora che sono loro i diretti concorrenti dei giallorossi sul campo, la farebbe il Closseum quando si viene a giocare a Roma.
Umberto Ruggeri
