La Gazzetta dello Sport (A. Pugliese) –  Oramai è davvero ad un passo, Renato Sanches e la Roma presto inizieranno a camminare insieme. Una sfida sia per il giocatore, che deve riscattarsi dopo un anno difficile al Psg (con 2 gol in 27 presenze) ma anche per il club, che ha deciso di puntare su un giocatore che negli ultimi due anni è stato martoriato dagli infortuni (solo nella scorsa stagione il portoghese ha saltato 19 partite a causa di problemi fisici). L’accordo non è ancora fatto, ma le intese sono ad un passo.

Roma Psg, quindi, stanno trattando gli ultimi dettagli per chiudere una trattativa che porterà il centrocampista alla corte di José Mourinho con la formula del prestito oneroso (1-2 milioni di euro) ed un diritto di riscatto che dovrebbe aggirarsi intorni ai 13 milioni. Il Psg, inoltre, contribuirà al pagamento di parte dello stipendio del portoghese, esattamente come già successo nella scorsa stagione con Georginio Wijnaldum.

Sanches si è convinto, aveva voglia di aspettare una squadra che giocasse la Champions League, ma all’orizzonte si è materializzato solo un interessamento del Barcellona, ma neanche poi così concreto. Così ha capito che l’ipotesi-Roma può essere la soluzione giusta per ripartire. In più nei giorni scorsi ha parlato anche con Nuno Santos, il preparatore dei portieri giallorosso, che lo conosce per averci lavorato a Lille e che lo ha rassicurato sulla bontà del progetto e sulle ambizioni del club. Poi se la ciambella dovesse davvero venire con il buco, allora la Roma investirà volentieri anche la cifra per il diritto di riscatto, visto che il portoghese ha appena 25 anni e quando è stato bene ha dimostrato di essere un giocatore che può spostare gli equilibri di una squadra.

Ieri Mourinho ha lavorato soprattutto sulle uscite dal basso, in fase di costruzione (“Quando parla un cammello gli altri cammelli stanno zitti”, ha detto ad un certo punto ai suoi giocatori). Giocando con il 3-5-2, è una situazione di gioco che vede i tre centrocampisti coinvolti direttamente, visto che le mezzali devono stare in “verticale” con i centrali laterali e il mediano dare una soluzione aggiuntiva in più.

Già, perché la Roma in questo inizio di stagione ha optato per il 3-5-2 e con Renato Sanches il reparto di centrocampo adesso è al grande completo. Il gioco delle coppie per ora dice Aouar (con cui Mourinho ha parlato a lungo ieri, a fine allenamento) e Pellegrini a sinistra, Cristante Matic al centro e proprio Renato Sanches e Bove a destra. Poi ci sono anche il baby Pagano e, in prospettiva, il giovane Julen Jon Guerrero, il cui acquisto è ufficiale da ieri (prestito con diritto di riscatto, il Real Madrid manterrà il 50% sulla futura rivendita).

È chiaro che Sanches partirà per conquistarsi un posto, con Aouar Pellegrini che dovrebbe invece essere le due mezzali titolari, almeno nella prima fase. Quando poi mancherà Dybala i tre potrebbero anche giocare insieme, con il francese o il capitano spostati in posizione più avanzata. Ma la speranza, è chiaro, è che Dybala manchi il meno possibile.