Pastore va di corsa

Flaco di soprannome, magro di fatto. Non ha lasciato niente al caso Javier Pastore nell’estate che deve rilanciarne la carriera: si è presentato a Trigoria tirato a lucido, tonico e carico, deciso a capire in fretta Di Francesco per appropriarsi in tempi rapidi della Roma. La grande scommessa di Monchi, evidentemente condivisa con Di Francesco, è accrescere il tasso di qualità del centrocampo in modo da rendere più fluida la manovra. Pastore è l’uomo della svolta potenziale, dopo un biennio annebbiato dal grigiore parigino. L’argentino ha anche pagato i problemi fisici, con un polpaccio destro capriccioso che gli ha tolto molti allenamenti e tante possibilità di competere per un posto da titolare. I guai sembrano comunque passati: dopo un consulto in Cina dello scorso settembre, ha cambiato alimentazione e ha svolto allenamenti specifici per cambiare postura e carichi di lavoro. Da gennaio in poi è sempre stato a disposizione del Psg. La Roma a Pastore ha affidato le chiavi dei propri successi. 

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