Il Tempo (M. Cirulli) – La rinascita di Karsdorp. Con la stagione iniziata meno di un mese fa, l’esterno olandese è pronto a disputare la sua settima stagione in Italia con la maglia della Roma, la terza con Mourinho in panchina. Il rapporto tra lo Special One e il classe 1995 non è sembrato mai sbocciare definitivamente: nonostante una prima annata in cui il tecnico portoghese l’ha utilizzato praticamente sempre –51 partite con 7 assist tra campionato e coppe, compresa la Conference League poi vinta – le esigenze sul mercato hanno portato alla ricerca di un nuovo terzino in grado di fornire una spinta maggiore rispetto a Karsdorp.

L’arrivo di Celik la scorsa estate, oltre all’intervento di artroscopia che gli ha fatto saltare il finale di stagione, ha praticamente dimezzato le presenze dell’olandese, soprattutto in seguito alla gara contro il Sassuolo, quando proprio da Mourinho è stato definito un “traditore” a causa del suo atteggiamento al momento dell’ingresso in campo. Dopo un’accusa di mobbing da parte della Fif-Pro le due parti si riconciliarono per la seconda parte di stagione, con il tecnico che definì le sue parole “troppo pesanti” nella conferenza stampa precedente al play-off con il Salisburgo, ritenendo Karsdorp un giocatore importantissimo – oltre che contento del suo ritorno, in quanto volenteroso di giocare per la Roma e aiutare i suoi compagni di squadra.

Al termine della stagione scorsa, soprattutto dopo l’arrivo di Kristensen dal Leeds, le strade di Karsdorp e la Roma sembravano tuttavia pronte a separarsi, con i giallorossi che fino all’ultimo giorno hanno atteso un’offerta che non è mai arrivata. La diretta conseguenza è che l’olandese ha svolto l’intera preparazione a Trigoria, mettendosi a completa disposizione del tecnico, ricoprendo all’occorrenza anche il ruolo di braccetto di destra nella difesa a tre. In queste prime tre giornate l’ex Feyenoord è subentrato due volte dalla panchina contro Salernitana Verona anche grazie alle prestazioni non eccellenti del nuovo arrivo – in prestito secco – dal Leeds e di un Celik che in 270 minuti ha giocato solamente i primi 70 con il Milan.

Con l’esclusione di Kristensen dai gironi di Europa League a causa dei paletti imposti dal Fair Play FinanziarioKarsdorp – non convocato con l’Olanda e che quindi è rimasto a disposizione di Mourinho per tutta la scorsa settimana – potrebbe quindi dimostrare di meritarsi il posto in una zona di campo dove la spinta e i bonus hanno sempre faticato ad arrivare. Lo scorso anno dagli esterni destri, escludendo Zalewski, che ha ricoperto quel ruolo come ripiego, è infatti arrivato solo un assist: Celik con il Milan per il momentaneo vantaggio di Abraham nei minuti di recupero.

Nel frattempo, Mourinho aspetta di riabbracciare tutti i calciatori impegnati con le nazionali che torneranno a Trigoria tra domani e dopodomani. Nella vittoria dell’Italia Under 20 con la Repubblica Ceca sono scesi in campo Pisilli Pagano – rispettivamente 45 e 81 minuti – mentre Rui Patricio è partito dalla panchina nell’amichevole con il Lussemburgo. Oggi toccherà a Lukaku SpinazzolaCristanteBoveCelikN’Dicka Paredes.