Roma, ora Dzeko dipende da Milik

Il Messaggero (S.Carina) – Non essendosi incontrati Fienga e Dzeko hanno fatto il punto della situazione al telefono. Il CEO ha ribadito la posizione del club: se vuoi andare dovrai essere tu, al momento opportuno, ad uscire allo scoperto. Senza dimenticare che l’operazione Milik-Dzeko non dovrà avere nessun esborso per il club. Parte di quello che ricaverà dalla cessione del bosniaco la Roma lo girerà al Napoli insieme ai cartellini di Milik e Riccardi, che al momento nicchia. Il polacco deve aprire ancora ai giallorossi, quindi finchè la Juventus non dirà al giocatore che non vestirà bianconero, l’attaccante aspetterà Paratici. Il ds lavora su più tavoli e a fari spenti tenta Zapata offrendo all’Atalanta Perin e Romero, così da limare i 50 milioni che vogliono i nerazzurri. Un gioco ad incastri dove la Roma ora è spettatrice. Questa situazione regala una fase di stallo. L’operazione Milik/Dzeko, considerando la carta d’identità di Edin più il risparmio economico legato all’ingaggio, oltre alla plusvalenza da mettere a bilancio, la Roma è quasi obbligata a farla. Comunque a Trigoria esiste qualche remore su Milik, ma non dal punto di vista tecnico, ma su quello clinico. Intanto la Roma si appresta a salutare anche un altro leader: Kolarov. Le uscite non finiscono qua. Raiola sta lavorando per piazzare Kluivert, Santon è vicino al Besiktas, mentre Florenzi preferirebbe restare in Italia per puntare agli Europei.

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