Roma, new deal per il futuro. La ricostruzione parte dal ds

Per i bilanci la Roma è all’anno “meno uno” o “meno due“, quelli già impegnati tra acquisti di cui completare i pagamenti e pesantissimi ingaggi per giocatori in fase calante o non utilizzati da Fonseca. I tempi del closing per Friedkin restano quelli stabiliti: fine febbraio. Il calcio non si ferma e la Roma sta andando alla deriva col 2020 che la vede fare meglio soltanto di Cagliari, Brescia e Spal. Senza la Champions verrà studiato un piano alternativo con Friedkin che non vuole fare a meno di Pellegrini e Zaniolo. La lista di eventuali dimissioni ed incentivi è lunga: Dzeko, Pastore, Perotti, Fazio, Jesus, Kolarov e Santon. Qualcuno resterà, non tutti i casi sono uguali. Il lavoro di Petrachi non è stato incisivo e la Roma non si è liberata di nessuno. Il passaggio di Nzonzi al Rennes ha appesantito i conti perchè il Galatasaray pagava l’intero ingaggio, i francesi no. Dei tanti prestiti ha convinto solo Smalling. Sanguinoso il cambio Schick-Kalinic. Lo riporta il Corriere della Sera.

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