Roma, Nainggolan incedibile ma lui parla col Chelsea

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Corriere della Sera (G.Piacentini) – «La Roma e il Chelsea stanno ancora parlando, ma al momento sono completamente concentrato sugli Europei». Ogni volta che Radja Nainggolan apre bocca, dal ritiro della nazionale del Belgio, a Trigoria fischiano le orecchie a qualcuno e una sua possibile cessione torna di attualità nei discorsi tra i tifosi romanisti. La paura di perdere, dopo Pjanic, anche l’altro pilastro del centrocampo è tanta, anche se nella Roma si sentono tranquilli e considerano il calciatore incedibile. «Sono ormai sette anni che dicono che cambierò club, succede ogni estate — ha ribadito il Ninja a nieuwsblade.be — ma se dovessi rimanere alla Roma sarei felice». Sarebbero felici anche Spalletti e i dirigenti giallorossi, che sono rimasti un po’ sorpresi dalla sua uscita ma non prenderanno provvedimenti nei suoi confronti. E’ vero che il Chelsea ad intervalli regolari alza il telefono e chiama la Roma, e non è da escludere che possa averlo fatto anche dopo il gol del Ninja di due sere fa contro la Svezia, ma è altrettanto vero che da Trigoria hanno sempre ribadito l’incedibilità del calciatore e che la società di Roman Abramovich non si è mai presentata con un’offerta da far girare la testa.

Oltre i 30 milioni, insomma, non si è mai andati e a quelle cifre la trattativa non ha possibilità di decollare. Soprattutto perché i conti sono stati già sistemati con la cessione alla Juventus di Miralem Pjanic, che ieri ha dato uno “schiaffo” alla sua ex società. «Penso — le parole del neo juventino — che fosse il momento giusto per cambiare e per andare a un grande club come la Juventus, io voglio vincere, sono affamato di trofei e spero di vincerne con questa squadra davvero fortissima». Non seguirà la stessa strada del bosniaco, a meno di clamorosi cambi di scenari, Nainggolan, che però spinge per un altro ritocco al suo già ricco contratto (3.2 milioni netti più i bonus), ottenuto appena dieci mesi fa e in scadenza nel 2020. Se il suo “mal di pancia” continuerà, se ne riparlerà a settembre, per il momento dovrà accontentarsi della stima di Luciano Spalletti, che lo considera fondamentale per il suo progetto tattico e che già nella passata stagione gli ha cambiato la vita trasformandolo da ottimo faticatore in implacabile incursore e uomo gol: ne ha realizzati 6 nel girone di ritorno, dopo aver chiuso a zero quello di andata.

Nainggolan, comunque, è in continuo contatto con la dirigenza romanista e proprio ieri ha “consigliato” al d.s. Walter Sabatini il compagno di nazionale Thomas Vermaelen, difensore centrale mancino che all’occorrenza può fare anche l’esterno e che nell’ultima stagione ha collezionato solo 20 presenze complessive (comprese le coppe) con il Barcellona. Dopo l’arrivo di Umtiti, il belga ha chiesto la cessione e certamente a Spalletti non dispiacerebbe accoglierlo. Costa circa 6/7 milioni di euro e dovrà superare la concorrenza di Skrtel e Benatia. «E’ un grande giocatore — il pensiero di Nainggolan — tutti lo vorrebbero. Ho già detto alla Roma che devono prenderlo».

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