Corriere dello Sport (R. Maida) – Orgoglio, stizza e fiducia. In dieci minuti scarsi di conferenza stampa José Mourinho risale sul palcoscenico della Serie A mescolando con cura i tre ingredienti, con l’obiettivo di ritrovare la Roma apprezzata prima della sosta: tre vittorie consecutive, con la coda brillante del 4-1 a Cagliari, rappresentano la risposta migliore alle perplessità di inizio stagione.
Il Monza non è un avversario comodo, non solo perché lo precede in classifica, ma anche perché non prende gol da 348 minuti. Servirà l’attacco efficiente dell’ultimo mese per prolungare la serie positiva in campionato. Ecco la fierezza dell’allenatore che applaude, allora: “Abbiamo segnato dei gol di squadra bellissimi, perché siamo più bravi dell’anno scorso a costruire le azioni. A volte la Roma non riceve gli elogi che merita. E se avesse un altro tecnico a guidarla, sarebbe incensata dai video celebrativi su tutto il web… Poi chiaro, c’è Lukaku che cambia tutto. Migliora anche gli altri, basti pensare a Belotti che nello scorso campionato aveva fatto zero gol e ora è già a 3 contando solo il campionato”.