Roma, Milano finanza

Almeno sino al 30 giugno, sarà l’asse Roma-Milano a catalizzare l’attenzione del mercato giallorosso. Anche se entrambi i club sono usciti dal settlement agreement il prossimo bilancio risulta fondamentale per le due società. Per l’Inter rappresenterà l’ultimo scoglio da rispettare. Per la Roma, invece, il primo nel quale potrà agire ‘liberamente’ non dovendo rispettare al centesimo il pareggio di bilancio. Tuttavia, pur se i mancati introiti della mancata qualificazione alla Champions andranno a pesare nel giugno del 2020, l’input societario al ds in pectore Petrachi è stato quello di rientrare di una quarantina di milioni di plusvalenze. La Roma, infatti, continua a costare più di quello che produce. Sono diversi i calciatori sui quali le due società stanno ragionando: da un lato Dzeko, Kolarov e Florenzi. Dall’altro Radu, Pinamonti, Dalbert e il giovanissimo Merola. Per andare a dama vanno trovati soltanto gli incastri contabili. Al momento le parti non sono vicine: a Trigoria valutano Dzeko 25 milioni mentre l’Inter lo vorrebbe pagare la metà e alla richiesta d’inserire Pinamonti come parziale contropartita, ha proposto uno scambio alla pari. S’è raffreddata la pista-Radu visto che il portiere già ‘pesa’ 12 milioni (i soldi da versare al Genoa per il riscatto) e per ottenere una plusvalenza, l’Inter avrebbe bisogno di ipervalutarlo. Diverso il discorso legato a Florenzi. Conte lo ha richiesto, mettendo sul piatto il cartellino di Dalbert più conguaglio economico. Operazione sulla quale la Roma ha preso tempo per riflettere. Capitolo Icardi: nell’ultima settimana l’argentino è stato accostato ai giallorossi. Mossa mediatica di Marotta per stanare la Juventus, interessata all’argentino ma che gioca fortemente al ribasso. Altro mercato: dalla Francia accostano Veretout. Il ds Petrachi invece punta forte sul difensore Verissimo del Santos. Lo riporta Il Messaggero. 

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