Roma miglior attacco interno del campionato con 43 gol segnati. L’imbattibilità di Mirante in casa si ferma a 395′

Pagine Romaniste (Alessio Nardo) – Nessun miracolo, ma una semplice vittoria. Doverosa. Che onora l’ultima sfilata di un grande campione. La Roma batte il Parma per 2-1 salutando al meglio Daniele De Rossi e chiudendo il torneo al 6° posto in classifica a quota 66 punti: terzo peggior punteggio dell’era americana dopo i 56 punti del 2011-2012 (7° posto) e i 62 del 2012-2013 (6° posto). La squadra di Ranieri colleziona il 9° risultato utile consecutivo e il 4° trionfo interno di fila. L’imbattibilità della porta di Mirante, all’Olimpico, si ferma a 395 minuti: tanto è trascorso dal gol del fiorentino Gerson (3 aprile) al guizzo del parmense Gervinho. Tra l’altro, due ex giallorossi.

La Roma conclude il suo percorso casalingo con 16 vittorie ottenute in 24 match stagionali, oltre a 5 pareggi e 3 sconfitte. Ben 57 i gol segnati (uno ogni 38’) e 29 quelli subiti. Relativamente al campionato, la formazione capitolina chiude in casa con 41 punti raccolti in 19 gare, frutto di 12 successi, 5 pari e 2 ko. Durante l’era a stelle e strisce, la Roma ha fatto meglio tra le mura amiche nel 2016-2017 (49 punti), nel 2013-2014 (48) e nel 2015-2016 (44). Responsi peggiori invece nel 2014-2015 (37) e nel trittico 2011-2012, 2012-2013 e 2017-2018 (35 punti in tutte e tre le occasioni). Con 43 reti, la squadra giallorossa si laurea miglior attacco interno del torneo. Pesano, purtroppo, i 26 gol al passivo: quintultima difesa interna.

Gli ultimi sprazzi di gloria, sul piano strettamente realizzativo, se li godono Lorenzo Pellegrini e Diego Perotti. Per il centrocampista romano si tratta del 4° gol stagionale (agganciati Cristante e Pastore) dopo i guizzi con Lazio (29 settembre), CSKA Mosca (7 novembre) e Frosinone (23 febbraio). Per l’argentino le reti sono invece 5: le stesse del connazionale Fazio e di Patrik Schick. Siglate, tra l’altro, nell’arco di soli 811’ disputati. Edin Dzeko, per il terzo anno consecutivo, si prende la palma di miglior goleador assoluto della Roma: 14 acuti. Al secondo posto c’è Stephan El Shaarawy (11) che però rispetto al bosniaco ha segnato di più in campionato. Medaglia di bronzo per Aleksandar Kolarov, autore di 9 centri complessivi: 8 in Serie A ed 1 in Coppa Italia.

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