Roma, mancano penalty e rosso. A Skomina serviva l’aiuto Var

Due semifinali di Champions League profondamente segnate da errori arbitrali. Difficile pensare ad un epilogo peggiore, ma con la VAR già attiva in diversi paesi europei privarsene nella massima competizione europea sembra un’assurdità. Come rendiconta La Gazzetta dello Sport, è solare il rigore per mani di Arnold, così come buona è la posizione di Dzeko, abbattuto in area da Karius ma a gioco fermo, visto che uno dei due assistenti di Skomina alza inspiegabilmente la bandierina per segnalare un fuorigioco che non c’è. Dubbi, invece, sul fallo di mano di Klavan in occasione dell’unico rigore concesso alla Roma.

PER APPROFONDIRE LEGGI ANCHE

I più letti