Roma, mancano i giocatori italiani. Così il mercato resta in stand-by

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Il Corriere della Sera (L.Valdiserri) – Gli errori dell’estate si pagano anche d’inverno. La campagna acquisti/cessioni della Roma, che non ha tenuto conto della nuova normative delle liste per il campionato, rende più difficile ogni scelta nel mercato di riparazione. Con la «rosa» attuale la Roma può tesserare solo tre calciatori di formazione italiana e riempire con un solo straniero (comunitario o extracomunitario ma già militante in Italia) il posto lasciato libero da Iturbe. Slot promesso a Strootman, che non era stato messo in lista ad agosto perché infortunato.

È questo il motivo per cui il d.s. Walter Sabatini è vicino al genoano Perotti (9 milioni fissi e 3 di bonus) ma deve tenere aperta anche la pista El Shaarawy. Il secondo è italiano, il primo argentino. Il Milan, però, pretende i 14 milioni che aveva pattuito con il Monaco ed è disposto a scendere a 12 solo in caso di obbligo di riscatto. Perotti nel campionato in corso ha segnato un gol, El Shaarawy in Ligue 1 nessuno.

Certo, la Roma potrebbe tesserare subito Perotti al posto di Iturbe, ma poi dovrebbe fare un’altra cessione per Strootman. E il «gioco» dovrà ripetersi per ogni straniero acquistato. Ecco perché cedere Romagnoli, Bertolacci e Ljajic (italiano di formazione calcistica) è stato in prospettiva un suicidio. Non possono liberare posti né gli under 21 come Uçan o Emerson Palmieri, né i fuori rosa come Cole, né Gyoember che può essere venduto solo in campionati – tipo Cina o Russia – che hanno il calendario «sfalsato». Lo slovacco ha già giocato con Catania (in Coppa Italia) e Roma, non può andare in una terza squadra. Una lista-Caporetto, insomma. Nel campionato prossimo le regole saranno ancora più strette perché degli otto «italiani» quattro dovranno essere prodotti del vivaio. La Roma deve e dovrà comprare italiano – si spiega così l’interesse per il genoano Izzo -, ma gli altri club lo sanno e alzano i prezzi.

Oggi ci sarà lavoro alla Corte Federale, dove potrebbero incontrarsi Dzeko e Perotti. Il bosniaco cercherà di farsi togliere una giornata di squalifica per rientrare in Roma-Milan del 9 gennaio. L’argentino deve chiedere lo sconto su tre giornate (una sola già «pagata»). Altre grane attendono la Roma. Il 25 gennaio la Fifa giudicherà il «caso-Salah» […]

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