Corriere dello Sport (R. Maida) – Sta cambiando tutto, anche i dettagli: da Mourinho De Rossi, lo stile e la filosofia differenti incidono persino sull’organizzazione dei viaggi. Per andare a Salerno, ad esempio, la Roma è tornata a utilizzare il treno, con un charter partito nel pomeriggio dalla stazione Termini e arrivato a destinazione dopo circa un’ora e mezza a tutta velocità. Nelle intenzioni del nuovo allenatore, si arriverà anche a modificare la durata delle trasferte, sull’esempio di quanto fece Luis Enrique nel 2011: quando le distanze sono brevi e la partita in orario serale, la squadra si sposterà in giornata e rientrerà subito dopo il match.

De Rossi ovviamente spera che i risultati gli diano ragione, proprio lontano da casa: finora in campionato la Roma ha conquistato appena 8 punti in 10 partite, compreso il derbypareggiato 0-0 “in trasferta”. Soltanto cinque squadre, tra cui la Salernitana, ne hanno arraffati meno in trasferta. DDR è convinto, a differenza di Mourinho, che la squadra non abbia un deficit di personalità. Ma la differenza di media-punti all’Olimpico, dove lo stadio pieno è certamente un valore aggiunto, è abbagliante: 2,18 contro 0,80. È significativo in questo quadro il rendimento di Lukaku, che non segna fuori casa addirittura dall’8 ottobre: doppietta in Cagliari-Roma 1-4, una delle due vittorie in trasferta di questo campionato.

La Roma ripartirà dal 4-3-3 che aveva cominciato la partita contro il Verona, con tre novità di formazione quasi forzate: Cristante, che segnò all’Arechi il gol decisivo nella scorsa stagione, torna dalla squalifica e prende il posto di Paredes ora sospeso, Mancini rientra in difesa mandando in panchina l’acciaccato Huijsen Kristensen si sistema nel ruolo di terzino sinistro per supplire all’assenza dell’infortunato Spinazzola, aspettando il rinforzo di mercato che tapperà il buco. L’idea è quella di impostare l’azione con tre uomini, e quindi con Mancini Kristensen ai lati del “libero” LlorenteKarsdorp giocherà molto avanzato per occupare lo spazio lasciato da Dybala, istintivamente portato ad accentrarsi per sfruttare il piede sinistro.