Eusebio Di Francesco tornerà a Roma da allenatore del Lecce in una sfida che per lui avrà senza dubbio un sapore particolare, e a quattro giorni dalla partita racconta le sue sensazioni a Tele Radio Stereo. Per lui che dopo aver vestito per 4 anni la maglia della società giallorossa, con cui ha vinto lo scudetto nel 2001, ha anche provato la carriera da team manager, che però era “un ruolo che mi dava poco, non facevo nulla“.
Ha intrapreso così la carriera da allenatore, cosa che “30 anni era l’ultima cosa che avrei voluto fare, ma avevo bisogno di sentire delle responsabilità. Nel periodo senza calcio questo mi è mancato più di tutto il resto“. Al suo primo campionato in serie A l’obiettivo è uno solo: restarci con il Lecce, su questo punto la dirigenza è stata molto chiara: “C‘è un obiettivo, quello della salvezza. Abbiamo dieci prestiti, cerchiamo di portare avanti la Serie A senza progettazione“.
Nella rosa della sua squadra ci sono tanti giocatori che hanno confessato in passato di essere tifosi della Roma, quindi cercheranno di dare il meglio e “vogliono fare tutti gol. E’ quello il bello!”.
Di Francesco conosce bene le potenzialità e le qualità della squadra capitolina, arriverà alla sfida dopo aver studiato attentamente i punti deboli degli avversari, senza dimenticare però che il calcio del suo Lecce è basato sul gioco offensivo:
“Sulla carta la Roma è superiore a noi, non possiamo venire a fare gli spavaldi ma vogliamo giocarci la partita. Affrontiamo una squadra più forte, dobbiamo cercare di fare punti“.
Infine Di Francesco dedica due pensieri, uno al suo vecchio capitano e uno ai tifosi della Roma:
“Se domenica Totti riposasse sarebbe meglio per me. Se i tifosi me lo chiederanno andrò sotto la curva, mi farebbe molto piacere“.
