Pagine Romaniste (R. Gentili) – Negli ultimi due tabellini c’erano le firme di Smalling e Dybala. Uniscono le forze e si iscrivono a quello odierno. La Roma vince 2-1 contro il Lecce, sale a 19 punti e al quinto posto, aspettando Fiorentina-Lazio.
Rabbiosa per l’amarezza di giovedì contro il Betis, giovedì il ritorno, la partenza è super. Smalling, ripetendosi dopo San Siro, mette dentro di testa il cross al bacio di Pellegrini dalla fascia destra ad altezza della trequarti. Qualche altra occasione c’è: un paio per Pellegrini, da fuori area, e Zaniolo, bloccato all’ingresso da Askildsen. Leziosi entrambi, lo diventa anche la squadra. Si adagia e concede spazio ai pugliesi. Sul finire di primo tempo i leccesi dell’ex Baroni acciuffano il pareggio. Sviluppo di un angolo, Zalewski – poi riscattatosi – e Zaniolo concedono il cross: il flipper in area porta la palla a Strefezza, il cui tiro batte Rui Patricio sul primo tempo. A fine primo tempo si va sul pareggio.
Negli spogliatoi rimangono Zaniolo – a scopo precauzionale – e Vina. Entra, tra gli applausi, Abraham. Aizza la folla e conquista subito il rigore: Dybala, come giovedì, trasforma. Toda Joya? No, per niente. Paulo accenna l’esultanza per un problema alla coscia sinistra. Esce subito, dentro Matic. Sul finire di partita, arriverebbe anche il 3-1 firmato Abraham: rete annullata per fuorigioco.
LE PAGELLE
Rui Patricio 6 – Davanti c’è una muraglia, ma è lento nell’andare a terra. Strefezza lo colpisce sul primo palo.
Mancini 6 – Crossa, e quasi è utile, per la par condicio consente lo stesso a Banda. Aveva resistito fino a sabato scorso, poi ecco arrivare un’altra ammonizione. (Dall’88’ – Kumbulla sv).
Smalling 7 – Delle ultime tre reti in campionato due parlano inglese. Di testa con l’Inter ha regalato la vittoria, oggi iniziata nello stesso modo. Presoci gusto, cerca subito dopo il tacco a due passi dalla porta. Attacca quella pugliese, difende quella romanista: concreto dietro, si attacca a Ceesay e lo stoppa. Gli rimane troppo appicciato, anche sul pareggio: preso in consegna, l’attaccante pugliese riesce fare la sponda per Strefezza. Rimane tra le calamite.
Ibanez 6,5 – Lo sterzo pugliese pende a destra. Attento se passano dalle sue parti. Nel secondo tempo più nel mezzo: colpisce il connazionale Strefezza e viene ammonito.
Zalewski 6 – Un po’ come sul vantaggio del Betis: in marcatura sul crossatore, lasciato libero di fare il proprio dovere. Il suo lo fa più in zona offensiva, di carattere il potente e centrale tiro dopo il pari e vantaggio. Terzino acquisito, è l’unico che porta in area cross. Non ha l’istinto da bomber e si vede.
Cristante 6 – Morbido, come giovedì davanti a Bravo, quando è dietro a Gonzalez sul pareggio. Lo spagnolo si gira e fa partire il pareggio. Non fa né intrecciare né splendere i fili del gioco.
Pellegrini 7 – Londra, sponda Chelsea, chiama. Lui risponde alla Roma. Sfoga la repressione accumulata per l’assenza di giovedì con il cross per Smalling, ripetendosi più volte. Deve fare da raccordo con l’attacco, lo fa anche in difesa: un gol quell’anticipo al volo su Strefezza. Rete che cerca ma di cui perde le coordinate per incaponimento.
Vina 6 – La batteria di terzini perde pezzi, lui guadagna terreno e la prima titolarità in campionato. Tra discese e tagli è di aiuto, meno con errori in appoggio. Esce all’intervallo. (Dal 46’ Spinazzola 6 – Come un elastico, si allunga o accorcia come deve. Gli manca qualcosa e si vede: fragile nei duelli).
Dybala 7 – Joya moderata. Cambia curva – oggi sotto la Sud (in silenzio per un quarto d’ora, gesto di solidarietà per i diffidati), giovedì era dall’altra parte – non il risultato: rigore trasformato come fatto giovedì con il Betis, non esulta per l’incubo della coscia sinistra. Senza festeggiare come avrebbe voluto, esce di scena. (Dal 50’ Matic 6,5 – Aiuta Cristante e tutta la squadra).
Zaniolo 5,5 – Perde un tempo sul pallone arrivatogli da Dybala: pensa troppo a calciare, Askildsen lo ferma. Frettolosamente si allontana dal vertice dell’area piccola per andare a bloccare l’uno-due sull’angolo: vano e dannoso tentativo, il tiro di Strefezza passerà pochi istanti dopo da quelle parti. Esce a scopo precauzionale dopo un colpo alla testa. (Dal 46’ Abraham 6,5 – Il supporto della Sud non manca: lo avverte nel riscaldamento, lo richiede appena entra. Mette piede in campo che Askildsen colpisce in area. È fuorigioco quando segna, spreca un paio di occasioni per troppo volere. Il processo di riabilitazione passerà per Siviglia).
Belotti 6 – Prende alla lettera ciò che Mourinho ha detto nel pre: “se non il gol, darà alla squadra connessione e spazi”. Ne crea con i continui scatti in profondità ma soprattutto causando l’espulsione di Hjulmand. C’è anche la connessione, persa sul pari: va per contrastare Gonzalez, finisce per andare a vuoto. (Dal 77’ Shomurodov 6 – Solita lotta offensiva).
Mourinho 6,5.