Corriere della Sera (G.Piacentini) – Alla vigilia della finale di Europa League della Roma contro il Siviglia, è il capitano a metterci la faccia insieme al suo vice Gianluca Mancini, due pilastri dello spogliatoio giallorosso. “Noi abbiamo voluto creare un gruppo di persone che ci tiene: sacrificarsi e fare una corsa in più per il proprio compagno significa voler raggiungere gli obiettivi. Il resto lo ha fatto l’allenatore con la sua mentalità e la sua unicità”. C’è soddisfazione enorme per aver raggiunto un traguardo storico: la seconda finale europea consecutiva, a dispetto di chi ha criticato Mourinho e il suo gioco ritenuto troppo difensivo.

Mourinho ha detto di avere svelato il suo futuro al capitano e a Mancini. “Ma ritengo che queste cose debbano rimanere tra di noi, sarà lui poi a parlarne. La conversazione ci ha lasciati carichi per la partita. Il Siviglia? Le squadre spagnole sono abituate a giocare ad un certo livello di intensità e hanno un livello tecnico e tattico ragguardevole. Però noi siamo migliorati tanto e abbiamo trovato il nostro equilibrio: credo proprio che sarà una finale fantastica”.