Corriere dello Sport (R. Maida) –  La Roma con Rasmus Kristensen ha preso un vero duro, un terzino da battaglia che all’occorrenza può scalare anche nella difesa a tre. Affare fatto con il Leeds: prestito gratuito fino al 2004 quando gli inglesi contano di risalire in Premier League. Il quarto rinforzo dell’estate ieri mattina ha superato le visite mediche, senza neppure degnare di un sorriso videoamatori e fotografi, e nel pomeriggio è stato a Trigoria per la firma del contratto.

Ha scelto di indossare la maglia numero 43, la preferita: l’aveva anche al Midtjylland, la squadra che lo ha lanciato nel calcio, l’ha confermata per un anno all’Ajax e per il periodo vissuto al Salisburgo. Nella storia della Roma è il terzo danese dopo Helge Bronee (1952-54) e Klaus Berggreen, pupillo di Eriksson che sostituì un certo Falcao nel 1985 trattenendosi per due stagioni.

Kristensen ha accennato un ghigno solo nel momento in cui, elegantissimo nel suo completo scuro, ha ricevuto la maglia della Roma da esporre. “Sono molto felice di essere qui – le sue prime parole –, ho seguito il club e i recenti successi internazionali. Per me è un orgoglio rappresentare questi colori e aderire a un progetto che mi ha attratto sin dai primi contatti. Non vedo l’ora di cominciare la nuova avventura”. Ovviamente ha già incontrato Mourinho e i nuovi compagni: “Lavorare con un allenatore del suo livello è uno stimolo incredibile”.

Ma Tiago Pinto non può fermarsi qui. Oltre all’obiettivo Morata, di cui parliamo nell’altra pagina, nel mirino resta una grande mezzala, con un nome in cima alla lista dopo l’addio a Frattesi: si tratta di Marcel Sabitzer, austriaco del Bayern Monaco, reduce da un semestre non elettrizzante al Man UnitedSabitzer, classe ’94, sta aspettando di sapere dall’allenatore, Thomas Tuchel, se rientri nei piani tecnici della squadra. La sensazione della Roma è che ci sia margine per convincerlo e per prenderlo in prestito con diritto di riscatto.

Pochi giorni fa Sabitzer, da un paradiso tropicale, ha postato una foto con la scritta “Buongiorno” in italiano, come se volesse manifestare il gradimento al possibile trasferimento alla Roma. E allora la pista è sempre da seguire. Lo stipendio è alto ma non quanto quello di Wijnaldum, che è tornato al Psg dopo un anno in prestito molto sfortunato. Come per Wijnaldum, la Roma potrebbe usufruire dell’agevolazione del decreto crescita per pagargli l’ingaggio. Per caratteristiche ed esperienza è il giocatore ideale. Ma serve ancora un po’ di pazienza.