Roma-Juventus, rialzare la testa

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PAGINE ROMANISTE (ANTON FILIPPO FERRARI) – Dimostrare di non essere inferiori. La Roma, dopo essere tornata alla vittoria in Europa, ha in testa un solo obiettivo: battere la Juventus, rivale di sempre, prima in classifica con nove punti di vantaggio sui giallorossi. “Non è una partita da dentro o fuori ma ci serve assolutamente la vittoria per riaprire un po’ il campionato”, le parole di De Rossi. Una vittoria che darebbe anche una spinta in più alla squadra per ripartire sperando che questa volta l’arbitro non ci metta del suo.

All’andata, allo Juventus Stadium, successe di tutto: Rocchi, dopo aver concesso due rigori inesistenti, secondo qualcuno, molto dubbi, secondo qualcun altro, convalidò il definitivo 3-2 di Bonucci, viziato da un netto fuorigioco. Torti che non sono mai andati giù alla Roma, come più volte sottolineato, e ai suoi tifosi che dal 5 ottobre non aspettano altro che giocare la “rivincita”.

Partita che questa volta sarà diretta da Orsato di Schio, secondo Roma-Juve per lui, il primo, giocato il 12 dicembre 2011, finì 1-1. Dell’arbitro però a Trigoria non si vuole parlare. La fiducia nel direttore di gara è totale. La volontà è quella di concentrarsi solo ed unicamente sul campo per provare ad uscire definitivamente dalla crisi che negli ultimi mesi ha portato la squadra sull’orlo del precipizio. In caso di vittoria, infatti, la stagione potrebbe prendere un’altra piega, seppur il vantaggio della Juve resterebbe molto ampio. Perdere, invece, potrebbe gettare nello sconforto squadra e ambiente dato che il Napoli, che giocherà domenica sera a Torino, è ormai a soli tre punti dal secondo posto.

Lunedì Garcia, che contro i bianconeri non ha mai vinto in campionato, dovrebbe schierare il solito 4-3-3 con De Sanctis in porta, Torosidis a destra, Manolas e Astori, favorito su Yanga MBiwa, al centro e Holebas a sinistra. A centrocampo dovrebbe invece tornare dal primo minuto Nainggolan con De Rossi e Pjanic al suo fianco. Davanti il tridente composto da Gervinho, Totti e Ljajic. In panchina Doumbia, alle prese con un leggero mal di schiena, e Iturbe, rientrato a Rotterdam dal doppio infortunio.

La Juventus, invece, dovrà fare a meno di Pirlo, infortunatosi in Champions League contro il Borussia Dortmund. In dubbio Pogba, alle prese con un sovraccarico muscolare. A centrocampo quindi largo a Marchisio e Pereyra trequartista alle spalle della coppia Tevez-Morata, favorito su Llorente. 

Insomma, nonostante qualche assenza, si preannuncia una grande sfida. Scudetto in palio o meno, Roma-Juve resta sempre Roma-Juve.

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