Roma-Juventus, bomba carta ferisce tifoso romanista, ricoverato da lunedì sera al reparto di neurotraumatologia del Policlinico Gemelli

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Spiacevole episodio capitato durante la partita di lunedì sera, allo Stadio Olimpico, tra la Roma e la Juventus. Cronaca nera e calcio, purtroppo, si incrociano ancora una volta. Subito dopo il gol del momentaneo vantaggio juventino, dal settore ospiti dei distinti nord una bomba carta ha raggiunto la curva dove erano, come consuetudine, stipati tantissimi tifosi della Roma. L’ordigno artigianale, al momento dell’esplosione, ha colpito un seggiolino dello stadio ed alcune schegge hanno raggiunto due persone che erano in “Nord” ad assistere al match. Una scheggia ha colpito alla testa Luigi Mangiapelo, un uomo di 57 anni, in un primo momento medicato al centro medico dello stadio, poi trasportato in ambulanza, vista l’urgenza, al vicino ospedale “Gemelli”. Mangiapelo adesso è ricoverato presso il reparto di neurotraumatologia del Policlinico Gemelli La persona ferita ha un’emorragia celebrale ed almeno in questa fase, non potrà sottoporsi ad intervento chirurgico, proprio per una precedente patologia che il signor Mangiapelo già aveva: una non perfetta coagulazione del sangue. Le condizioni, allo stato attuale, sono monitorate dai sanitari del Policlinico Al momento della deflagrazione, le schegge hanno raggiunto anche una seconda persona, che è stata colpita ad una gamba e sembra non abbia riportato ferite particolarmente gravi. Mangiapelo si era recato allo stadio con il figlio di 13 anni insieme ad un suo amico, anche lui con il figlio della stessa età.

Storia assurda quella del 57enne ferito all’Olimpico lunedì sera, infatti Luigi Mangiapelo è il papà di Federica Mangiapelo, la ragazza trovata morta su di una spiaggia del lago di Bracciano, vicino Roma, la notte di Halloween del 2012.

(insideroma.com)

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