Roma, i “desaparecidos” di Di Francesco

Corriere della Sera (L.Valdiserri) – L’incontro londinese tra il presidente Pallotta e il d.s. Monchi è previsto per domani. Nel frattempo sono valide le parole dello spagnolo dopo la Caporetto di Roma-Atalanta: «Bisogna fare con quello che c‘è già a Trigoria». Il mercato può accelerare solo in caso di cessioni, ma vendere è più difficile che comperare. La trattativa per Bruno Peres al Benfica si è arenata: i portoghesi vogliono un prestito oneroso, i giallorossi l’obbligo di riscatto. La Roma paga il prezzo dei desaparecidos. Hector Moreno, 29 anni, 89 presenze nel Messico qualificato al Mondiale di Russia, è stato il primo acquisto dell’era Monchi. «Lo seguivo dai tempi del Siviglia», ha detto il d.s., che ha versato 5,7 milioni al Psv Eindhoven e preparato un contratto da 1,5 milioni netti a stagione fino al 2021. Moreno ha giocato 230’ in campionato e 90’ in Coppa Italia, partecipando all’eliminazione.

Emerson (23 anni, contratto da 600mila euro netti fino al 2021) è rientrato dall’infortunio al crociato subito il giorno dell’addio al calcio di Totti. Ha giocato 16’ contro la Spal (1 dicembre 2017) e 90’ nella famigerata Coppa Italia. Poi più nulla. Dopo i fasti di Stamford Bridge contro il Chelsea e la doppietta in campionato a Firenze, Gerson è sparito dagli schermi. Scadimento di forma o gol divorato contro il Chievo? Di Francesco lo ha rivalutato (15 presenze) ma ora lo ha accantonato. È costato 16,6 milioni e ha ingaggio da un milione netto fino al 2021. Defrel (7 presenze in campionato e 281’; 3 presenze in Champions e 145’; 1,8 milioni netti a stagione fino al 2o22) non ha ancora segnato un gol. Si è infortunato il 26 novembre 2017 in Genoa-Roma (ginocchio) e solo ora è tornato ad allenarsi sul campo. È stato sponsorizzato da Di Francesco, che non lo ha quasi mai avuto a disposizione.

L’allenatore pensava di avere 20 giocatori a disposizione per fare turnover e tenere sempre alti i ritmi. Così non è stato e la Roma, da un mese, è in crisi di gambe e risultati. La squadra non è più corta e non pressa più bene. Ma il 4-3-3 lo pretende e Di Francesco non sembra intenzionato a cambiare strada, anche se l’attacco è l’ottavo in serie A. Un rinforzo, nel frattempo, è vicinissimo, ma per la società: Enrique García Clavijo, ex direttore ticketing del Barcellona.

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