La Repubblica (F. Ferrazza) – È entrato nella storia della Roma alla stessa velocità con cui si è ambientato nella capitale. Perché è stato amore a prima vista tra la città e la famiglia Dzeko, Edin, la moglie Amra e i tre figli nati tutta all’ombra del Colosseo. Un colpo di fulmine scattato nell’estate del 2015, quando a Fiumicino c’erano centinaia di tifosi ad accogliere l’attaccante. Il gol realizzato a Bologna è stato il numero 111 in 234 presenze con la maglia giallorossa, quanto basta per far schizzare Dzeko al terzo posto nella classifica dei marcatori romanisti di sempre, affianco Amedeo Amadei. Ora c’è Pruzzo, secondo a 138, e l’irraggiungibile Francesco Totti (307). Per almeno tre volte è stato vicinissimo all’addio. Tra le lacrime di Amra, che proprio non voleva lasciare la villa di Casal Palocco. L’epicentro della loro vita, tra e feste e cene per cementare un gruppo del quale adesso il centravanti è diventato capitano. Il mondo della famiglia Dzeko è Casal Palocco. I figli frequentano la scuola internazionale della zona, mentre la ragazza più grande, Sofia, va in un istituto del centro. Grandi appassionati di serie tv, che guardano rigorosamente in lingua originale.