La Repubblica (M. Juric) – È finita. Dopo un anno di tira e molla, la Roma dice addio a Davide Frattesi. Il giocatore cresciuto nelle giovanili giallorosse (dopo un passaggio alla Lazio) finirà all’Inter. Mourinho e il general manager Tiago Pinto allora devono riprendere a guardarsi attorno per sistemare il centrocampo. Con una garanzia in più: il passaggio del centrocampista del Sassuolo ai nerazzurri porterà nelle casse romaniste 10,5 milioni in più da spendere sul mercato.

Il conto è presto fatto: l’Inter spenderà 2 milioni per il prestito, altri 25 per l’obbligo di riscatto tra un anno e nell’operazione inserirà il cartellino del giovane Mulattieri, valutato 8 milioni. La Roma detiene il 30% del cartellino di Frattesi, così riceverà 10,5 milionidi extra budget da iscrivere a bilancio. Fondi da spendereper non far rimpiangere il mancato arrivo del nazionale azzurro.

Messaggio ai tifosi: no, quei soldi non verranno investiti per una punta. In attesa del ritorno di Abraham, che sui social posta foto della lenta ripresa dal brutto infortunio al ginocchio, la Roma punta su un’opzione low cost. La preferita porta a Londra, in casa del West Ham, e risponde al nome di Gianluca Scamacca. L’attaccante è un tifosissimo giallorosso. Ma è stato pagato tanto dal club inglese: Tiago Pinto dovrà lavorare per convincere la controparte che il prestito è un affare.

Detto della punta, resta il centrocampo. Una delle alternative a Frattesi è Renato Sanches, portoghese come Mou e di proprietà del Psg come lo era Wijnaldum. La Roma può provare a imbastire una trattativa sulla base di un prestito. Sempre che sia convinta del giocatore, più volte accostato alla Serie A e alla Capitale. Intanto, a proposito di vecchie fiamme, all’Arsenal pare destinato alla panchina Granit Xhaka. I Gunners hanno appena preso Declan Rice, sempre dal West Ham. Non sono esclusi ritorni di fiamma per il nazionale svizzero.