Roma, Fonseca il perfezionista

Paulo Fonseca, sereno e al tempo stesso moderatamente insoddisfatto, dà la sua versione sulla Roma attuale. Lo fa dopo il 6° test, in teoria il più impegnativo perché il 1° contro una formazione di serie B (il Perugia, però, ha iniziato a lavorare 10 giorni più tardi dei giallorossi e in panchina, anche lì, c’è un nuovo tecnico). Il portoghese è così sincero che, nel bel mezzo della conferenza stampa, spinge il tasto stop. Chiarisce in pubblico di non voler elencare gli aspetti che ancora non gli piacciono. È convincente, perché dà l’impressione di essere incontentabile. Ma probabilmente la lista è davvero lunga. Meglio non mettere in apprensione la platea. Vale la pena ascoltarlo e non solo per una questione di rispetto. Perché è di una semplicità mostruosa quando rivela dove nelle prossime settimane è doveroso e obbligatorio intervenire. Lui in campo e Petrachi sul mercato. Il Perfezionista è a Trigoria e bisogna dargli retta. Come fanno i giocatori, pure Dzeko con la valigia pronta. Lo ascoltano e lo seguono. E si impegnano, ci mancherebbe. Il pressing di gruppo è l’esempio che la squadra si applica. All’assalto del fortino avversario, come viene chiesto loro dalla panchina. «La squadra deve essere sempre coraggiosa». La Roma, intanto, annuncia il pricing della sua offerta privata rivolta a investitori istituzionali qualificati di Obbligazioni Senior Secured non convertibili con scadenza 2024 per un importo complessivo di 275 milioni di euro e con un tasso di interesse annuale pari al 5,125%, pagabile in via posticipata ogni sei mesi. Lo riporta Il Messaggero.

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