Palazzo Valentini, convegno sul calcio italiano. Fenucci: “Il cda? Avanti col piano strategico. A gennaio investiremo”

Dall’inviato Marco Calò

E’ in programma oggi presso la sede della Provincia di Roma la conferenza “Finalmente domenica… quali riforme per un calcio migliore”, organizzata dall’associazione culturale Sport Equality. Il convegno vuole essere un contributo al dibattito che si sta svolgendo sulle riforme da attuare per un rilancio del calcio italiano.  Stadi di proprietà, legge sulla tutela del marchio, format dei campionati, riforma legge 91, diritti televisivi, rilancio dei vivai e dei settori giovanili sono i temi che verranno trattati. Per la As Roma presente l’amministratore delegato Claudio Fenucci.

10.00 – Arriva il presidente della Figc Giancarlo Abete: “Il tavolo della pace? Lo affrontiamo con grande serenità, è un occasione di confronto e chiarimento, in cui si parlerà di progettualità per il futuro del mondo del calcio. La federazione ha una posizione terziaria rispetto agli interessi e alle faziosità delle squadre. Saremo disponibili ma non ci faremo strattonare”.

10.40Andrea Abodi, Lega di B, e Mario Macalli, Lega Pro, sono arrivati nella sede della provincia.

10.45 – Arriva a Palazzo Valentini anche l’ex romanista Francesco Rocca. Ecco le sue dichiarazioni a Radio ies: “Perchè ho rifiutato la Roma? Ho un contratto con la federazione. Poi mi era stato proposto un contratto d’immagine, ma la mia immagine è già immacolata con i tifosi e non voglio che venga toccata”. Rocca commenta anche la partita di ieri tra Roma e Juventus: “E’ sembrata la sagra del liscio. Se questo spettacolo è bastato va bene così…”.

10.55 – Presente all’incontro anche l’on. Giovanni Lolli, uno dei firmatari della legge sugli stadi.

12.00 – Arriva l’ad della Roma Claudio Fenucci. Ecco le sue dichiarazioni ai cronisti presenti.
Su Roma-Juventus: “Il pareggio di ieri ci fa stare sereni per il futuro, anche se, visto il modo in cui è arrivato, potevamo vincere,. C’è ancora da lavorare ma le basi per un progetto importante ci sono“. Domani andrà in scena il cda della società: “Gli impegni e gli investimenti, anche in ambito sportivo, sono già stati stabiliti nel piano strategico impostato con gli azionisti. Andremo avanti nella direzione delineata con gli azionisti“, spiega Fenucci. Sul mercato: “Vedremo cosa fare per ridurre l’organico e rendere più facile il lavoro dell’allenatore e nel caso. Interverremo per rendere più competitiva la squadra – rivela l’ad -. Le scelte che faremo in entrata nel mercato di gennaio saranno funzionali al progetto Roma. Non prenderemo giocatori per soli sei mesi”. Su Osvaldo, che ieri non ha preso bene la sostituzione contro la Juventus: “Vive la partita con intensità, con grande cuore. L’ho avuto a Lecce, conosco il suo carattere per cui si possono giustificare alcuni comportamenti che dell’esterno sembrano non corretti”. A Fenucci poi è stato chiesto cosa intendesse ieri Franco Baldini parlando di ridimensionamento. “Non so cosa intendesse Franco – risponde il dirigente – , ma il progetto va avanti sulle basi degli accordi presi con gli azionisti”.

13.53 – Inizia l’intervento di Claudio Fenucci nella sala “Luigi Di Liegro”, dove è in corso il convegno. Ecco le parole dell’a.d. della Roma: “Mi unisco ai complimenti per l’evento, perché abbiamo idee che possono essere utili a Petrucci. Sarò breve, data l’ora la soglia di attenzione è bassa. Sono dirigente da 15 anni, con il Lecce ho fatto un’esperienza completa. Bisogna riformare la governance della Lega e valorizzare i rappresentanti. I dirigenti deleganti sono importanti perché portatori di interessi comuni e non delegati. Il calcio ha fatto errori anche nella comunicazione, si parla troppo di diritti televisivi. In questo modo la Lega appare confusa e staccata. C’è bisogno di un cambiamento di politica strategica e di politica con i tifosi”.

Sul delicato tema relativo agli stadi di proprietà, il dirigente del club capitolino si esprime così: “C’è l’esigenza di approvare in tempi rapidi la normativa-stadio, anche legata ai ricavi e al reperimento delle risorse. Bisogna sviluppare progetti validi. Assume importanza anche l’aspetto culturale: lo stadio deve essere la casa dei tifosi, non va bene che oggi ci sia ancora la percezione della pericolosità. Abbiamo proposto la costruzione di un villaggio vicino all’Olimpico per permettere al tifoso di vivere meglio lo stadio”.

Capitolo economico: “Il nostro club, gira il 74% dei ricavi ai giocatori, ci vuole più attenzione all’equilibrio economico sostenibile. Bisogna dare spazio ai giovani, in questo senso la Roma ha uno dei migliori settori giovanili. Il calcio italiano sta perdendo posizioni in Europa. Il problema di Burdisso è stato grave: la mancanza di copertura assicurativa è stata una spiacevole vicenda. Ci vuole una nuova politica anche nel settore delle TV”.

FINE

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