Roma, ecco Belotti: “Voglio migliorarmi ancora, qui posso farlo”

Corriere dello Sport (G. D’Ubaldo) – Finalmente Belotti. È arrivato il centravanti che Mourinho aspettava, che stima da tempo e avrebbe voluto anche al Tottenham. Adesso la Roma ha una soluzione in più, l’organico è quasi completo, con Camara, in arrivo anche lui, per tamponare l’assenza di Wijnaldum.

Ieri è arrivata l’ufficialità per l’attaccante, dopo la lunga attesa. Belotti ha fatto tutto di corsa, domenica aveva sostenuto le visite mediche a Villa Stuart, ieri ha firmato il contratto già depositato in Lega e ha svolto il primo allenamento con i compagni che non avevano giocato a Torino, ha pranzato con loro, ha parlato a lungo con Mourinho.

Belotti si è messo in gioco, ha voluto fortemente la Roma. Ha firmato il contratto per un anno, con l’opzione per altri due, che scatterà al raggiungimento del 60 per cento delle presenze in campionato, a partire dalla quarta giornata, quindi 21. Ha scelto la numero 11 e già domani potrebbe andare in panchina nella partita contro il Monza.

Nella sua prima intervista in giallorosso Belotti ha mostrato il suo entusiasmo: “Le ambizioni e la crescita della Roma sono sotto gli occhi di tutti e hanno esercitato in me un fascino incredibile. A questo punto della mia carriera voglio continuare a migliorarmi, giorno dopo giorno, e sono felice di poterlo fare con questa nuova maglia. Spero che tutto quello che faccio possa essere utile per le ambizioni di questo club. Adesso non vedo l’ora di sentire l’inno allo stadio, davanti ai nostri tifosi”.

Ha voluto fortemente la Roma: “Sono pronto, sono molto emozionato e non vedo l’ora di mettermi subito a disposizione del tecnico e dei compagni. La Roma era la mia priorità. Ho sempre pensato che fosse il club giusto per me. È una società con grossa ambizione e un progetto. Negli ultimi anni è cresciuta e lo dimostrano i fatti: la proprietà ambiziosa, l’allenatore vincente e i risultati sul campo. Il fatto che hanno vinto la Conference League è un segno di crescita”.

La Roma lo ha inseguito a lungo, ma il trasferimento si è concretizzato nel mese di agosto: “Sapevo della stima del club ma alla fine la trattativa si è conclusa nell’ultima settimana”. Mourinho ha detto di aver apprezzato la determinazione nel volere la Roma: “Essere allenato da un allenatore così vincente mi può dare solo la giusta carica. Non vedo l’ora di andare in campo per lui. Qui ci sono tanti ragazzi che ho conosciuto in Nazionale. Ho stima profonda per ognuno di loro. Sono sicuro che mi aiuteranno ad inserirmi nel miglior modo possibile”.

Lo stesso farà Dybala, che lo ha accolto con un abbraccio: “Abbiamo giocato insieme due anni a Palermo, poi siamo andati via insieme nella stessa città ma nelle squadre opposte. Ora ci ritroviamo a Roma ed è un piacere”. L’ultimo pensiero è per i tifosi: “Sono molto curioso di giocare all’Olimpico. L’ho sempre vissuto da avversario e devo dire che tutte le volte che ci ho giocato contro, sentire l’inno non mi rimaneva indifferente. Non oso immaginare che sensazione mi possa dare sentendolo per la prima volta da giocatore della Roma. Tanti tifosi mi hanno scritto. Mi ha reso felice sentire che la gente mi voleva. Non posso che andare in campo e dimostrare tutto il mio valore per ricambiare l’affetto della gente”.

 

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