Corriere dello Sport (F.Fedele – A.Polverosi) – Ieri Spalletti in 90 minuti ha schierato quattro attaccanti più Nainggolan che ormai va considerato un trequartista o quanto meno un centrocampista d’attacco. I cinque giallorossi hanno fatto quanto segue. Edin Dzeko: una doppietta, un assist per El Shaarawy, 5 tiri di cui 2 nello specchio (quelli dei gol). Mohamed Salah: un assist per Dzeko, un rigore procurato e un’espulsione (quella di Paletta) provocata. Diego Perotti: un palo e 4 tiri. Stephan El Shaarawy: un gol e 3 tiri in mezz’ora. Radja Nainggolan: un palo e 5 tiri. Il belga verrà sostituito per un affaticamento muscolare. Se per la terza volta in Serie A la Roma ha vinto entrambe le gare in trasferta contro Inter e Milan nello stesso campionato (le precedenti nel 2006-07 e 1954-55), il merito in questa occasione è di un attacco mostruoso. La Roma ha il capocannoniere (Dzeko con 25 gol) ed è arrivata a 79 reti totali in campionato, appena due in meno del Napoli, ma 8 in più della Juventus. Non segnava 4 gol in trasferta contro il Milan in Serie A dal gennaio del 1935.
I GUIZZI DI SALAH – Il primo gol è nato da una palla riconquistata dall’egiziano in un contrasto con Deulofeu. Gliel’ha rubata con rabbia, facendo scattare Dzeko e combinando per due volte col bosniaco prima di mettergli la palla sul piede buono. E’ stata un’azione in cui Salah ha messo forza, caparbietà, tecnica, velocità e concentrazione. Ieri aveva proprio una gran voglia di giocare, di correre, di scattare e attaccare. Sul 3-1, ha preso il volo nella difesa larga e slabbrata del Milan, è entrato in area dove è stato abbattuto da Paletta, che ha preso il rosso. E’ stato il settimo assist di Salah a favore di Dzeko, record in tutta la Serie A di assist per un singolo compagno di squadra. Non solo, l’egiziano è l’unico giocatore della Roma in doppia cifra sia di gol che di assist in questo campionato.
IL RILANCIO DI PEROTTI – Rispetto al derby, Spalletti è stato costretto a fare due cambi per le squalifiche di Rüdiger (ha spostato Emerson Palmieri a destra e messo Juan Jesus a sinistra) e di Strootman (dentro Parades). Ma ha fatto un altro cambio per scelta tecnica: fuori El Shaarawy, già sostituito alla fine del primo tempo contro la Lazio per mettere Bruno Peres, dentro Perotti, che nel derby era entrato al 19’ del secondo tempo al posto di Fazio. Il cambio ha dato i risultati attesi perché Perotti, uscito per una distorsione alla caviglia dopo un’ora esatta, ha fatto una partita da applausi, ripiegando quando ce n’era bisogno. Ha disintegrato il malcapitato De Sciglio, togliendolo dalla partita, ha centrato un palo e offerto una quantità notevole di palle-gol.
IL RITORNO DI EL SHAARAWY – Altro gol dell’ex a San Siro da romanista. El Shaarawy racconta come è nata la riscossa post-derby: «Abbiamo dato una risposta forte, ci siamo ripetuti più volte in settimana che queste partite erano fondamentali e questo è il risultato». Domenica sera arriva la Juventus: «Per batterla, serve la partita perfetta, un mix delle cose buone fatte in questo periodo. Serve l’appoggio di tutti e la vittoria contro il Milan ci darà tanta forza in vista di questa sfida». Quanto all’esclusione di Totti «penso che parlerà a fine stagione, dopo queste 3 partite che restano. Noi, proprio come Francesco, ci concentriamo sul campionato, deciderà lui quello che vorrà fare».