Roma e Nazionale: El Shaarawy si è rilanciato e vuole tutto

Corriere dello Sport (G. D’Ubaldo) – È un altro El Shaarawy. Uno dei giocatori che avuto maggiori benefici dalla cura Mourinho. Da quando era arrivato alla Roma, dopo la breve e negativa esperienza in Cina, entrava e usciva di squadra. Adesso con Mourinho si è adatto al nuovo ruolo e fa la differenza, esterno a tutta fascia, se serve anche con compiti da terzino.

Inoltre il Faraone dà un grande contributo in attacco. Diciamo che è stato uno dei giocatori che ha permesso di superare la crisi. È uno di quelli che incide di più in zona gol, con gli assist o le conclusioni personali.

Stephan El Shaarawy è sempre più fondamentale per la Roma, Mourinho lo riempie di elogi e non lo toglie più. Eppure il Faraone era partito riserva all’inizio della stagione. Davanti giocavano Zaniolo, Pellegrini e Mkhitaryan, alle spalle di Abraham. Poi il cambio di modulo e la sua disponibilità ad adeguarsi lo hanno promosso titolare.

Prima era il dodicesimo uomo, che entrava spesso dalla panchina e risolveva le partite in extremis, come contro il Sassuolo, all’inizio del campionato. Oggi è uno dei titolarissimi su cui Mourinho fa affidamento. Il Faraone ha ripagato questa fiducia con i gol, con gli assist, con lo spirito di sacrificio. Al di là delle reti, El Shaarawy ha evidenziato una forma fisica invidiabile, anche adesso che deve correre di più.

Ha superato Bruno Conti nella graduatoria all time dei marcatori romanisti, raggiungendo Pantò e Perrotta a quota 48 realizzazione. Al momento occupa la posizione numero 23. Il prossimo obiettivo è Cassano, a quota 52 gol. 

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