Roma, Digne a tutti i costi

digne francia

Il Tempo (A.Serafini) – C’e ancora da trattare ma Spalletti vuole la conferma di Digne a tutti i costi. Tra Roma e Psg vanno avanti da giorni le discussioni sul futuro del francese, con proposte finora scartate senza margini di manovra dai parigini. Il club giallorosso ha chiesto di rinnovare il prestito del terzino per un anno, con la stessa formula dello scorso anno: un paio di milioni subito e diritto di riscatto a un prezzo prefissato di circa 17 milioni. Incassato il primo «no» dal Psg, e partita una seconda offerta con l’obbligo di riscatto fissato a giugno 2017, ma a cifre inferiori rispetto all’accordo attuale. Anche da quest’orecchio lo sceicco di Parigi non ci sente e allora, per il momento, l’operazione ha subito una battuta d’arresto. Ora dovrebbe entrare in scena Digne in prima persona, con una strategia già studiata insieme al suo manager (e l’appoggio della Roma): il ragazzo rifiuterà di rinnovare il suo contratto in scadenza nel 2018 se il Psg non gli permetterà di esaudire il desiderio di un ritorno in giallorosso.

Spalletti, che ieri si e riunito di nuovo con Sabatini, aspetta ansioso che la questione si risolva perché considera Digne un punto fermo della squadra titolare, a cominciare dai playoff di Champions. Il tecnico vorrebbe confermare anche Szczesny ma la Roma non ha ancora accelerato con l’Arsenal e potrebbe farlo la prossima settimana. Intanto la missione Rüdiger sta per partire. La cessione del tedesco sarà il primo step per aggiustare i conti del club senza sacrificare i big «insostituibili» di Trigoria. I manager del difensore tedesco sono in procinto di spostarsi a Londra, sponda Chelsea: la futura squadra di Antonio Conte fa sul serio ed e la favorita per accaparrarsi il centrale giallorosso. Detto che il blitz in terra inglese servirà probabilmente a sancire l’intesa economica tra Rüdiger e il Chelsea, manca ancora l’accordo tra i due club sul prezzo del cartellino. Ma non è lontano: la richiesta iniziale della Roma si aggira sui 30 milioni di euro, mentre la società di Abramovich ha presentato una prima offerta di 20 e potrebbe colmare la distanza inserendo dei bonus. O proponendo come contropartita il giovane Musonda, nuovo pallino di Sabatini, anche se ieri fonti interne al Chelsea confermavano il probabile rinnovo del prestito del ragazzo al Betis Siviglia. Circa il 10% della plusvalenza ricavata dalla Roma nell’operazione – Rüdiger è stato appena riscattato a 9 milioni oltre i 4 pagati l’estate scorsa per il prestito – finirà nelle casse dello Stoccarda.

Mercato e non solo. Ieri il Ceo Italo Zanzi ha rassegnato le dimissioni con una lettera inviata al club. «Ringrazio Pallotta e il management – le parole del dirigente – sono tra i migliori al mondo nel calcio». Il ruolo dell’americano resterà scoperto a partire dal 30 giugno, anche se prima di quella data è in programma un cda della società nel quale la proprietà deciderà se ridistribuire internamente le deleghe – e a quel punto il dg Mauro Baldissoni potrebbe vedere trasformata la sua carica in Ceo – oppure ingaggiare una nuova figura dirigenziale. La scelta verrà guidata direttamente da Pallotta, in arrivo nella Capitale a fine settimana. Una visita che sarà sfruttata anche per l’annuncio del rinnovo di Totti, ormai in cassaforte.

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