Roma, Di Francesco carica: «Padroni del nostro destino»

Corriere della Sera (L.Valdiserri) – All’Olimpico non ci sarà il pienone – previsti 35mila spettatori, ci sarà la diretta tv in chiaro su Canale 5 – ma la serata è di quelle importanti. Con una vittoria contro il Qarabag, infatti, la Roma passerà agli ottavi di finale di Champions League. I giallorossi possono andare avanti anche con un pareggio o addirittura una sconfitta se l’Atletico Madrid non dovesse battere il Chelsea (già qualificato, ma non aritmeticamente primo nel girone) a Stamford Bridge. Il piano di Eusebio Di Francesco è chiaro: «Il destino passa dalle nostre mani e dalla nostra forza. È una partita che va aggredita dall’inizio, con la mentalità che ci ha accompagnato fino ad adesso. Cercheremo di non far respirare il Qarabag. Voglio una partenza determinata, così i rischi saranno inferiori. Il Qarabag non va sottovalutato».

Passare il turno sarebbe un toccasana per il bilancio (15 milioni di euro) e una rivincita personale per il tecnico, accolto da parecchi con scetticismo a inizio stagione: «Pessimismo a Roma? C’è sempre stato fin dall’inizio. Questo passaggio darebbe ancora più forza al lavoro che stiamo facendo, però non voglio commentare adesso un successo che deve ancora arrivare. In ogni caso, io sono sempre stato ottimista e continuo a esserlo. Oggi, domani e in futuro. La difficoltà più grande, all’inizio, era entrare nella testa dei miei calciatori. Dovevo convincere loro, non l’ambiente esterno. Ora vedo che credono in quello che stiamo facendo, poi si può vincere o perdere una partita. L’importante è saperle affrontare tutte». Buone notizie dall’infermeria: Perotti e Nainggolan convocati, Kolarov (uscito affaticato dalla gara contro la Spal) si è allenato in gruppo e sarà tra i titolari. Schick dovrebbe partire dalla panchina, ma è pronto a giocare. L’esperimento sulla fascia destra con il ceco e Florenzi, provato venerdì sera, ha convinto Di Francesco che, adesso, ha un’importante variante in attacco. Assenti Defrel (infortunato) e Bruno Peres (squalificato).

PER APPROFONDIRE LEGGI ANCHE

I più letti