Roma 2011-2012, più equilibrata ma troppe sconfitte

Tempo di bilanci in casa Roma alle soglie del 2012. Dopo un anno travagliato e vissuto in maniera intensa dato il cambio societario, le tre guide tecniche (Ranieri-Montella-Luis Enrique), la rivoluzione dirigenziale (fuori Montali e Pradè e dentro tra gli altri, Baldini e Sabatini) e i tredici nuovi acquisti fatti (Lamela, Osvaldo, Pjanic etc), si chiude un 2011 agrodolce in casa romanista. Spiccano soprattutto differenze e similitudini con lo stesso periodo dello scorso anno. La Roma rispetto alla 16esima giornata di campionato 2010-2011 presenta un saldo negativo di 2 punti (24 contro 26)ma se per quanto riguarda i gol fatti e subiti non ci sono sostanziali differenze, spicca però un dato che deve far riflettere. La “vecchia” Roma a dicembre 2010 era uno schiacciasassi in casa, ben sei vittorie (importante l’1-0 contro l’Inter), due pareggi e zero sconfitte (con 13 gol fatti e 5 subiti) ma era un agnellino in trasferta (1 sola vittoria nel derby, 3 pareggi e ben 4 sconfitte con l’umiliante 5-1 di Cagliari). La Roma di Luis Enrique invece ha numeri più equilibrati 3 vittorie, 2 pareggi e 2 sconfitte in casa, 4 vittorie, 1 pareggio e 4 sconfitte in trasferta. Un ruolino altalenante ma che stando alle ultime partite giocate e vinte in trasferta contro Napoli e Bologna sembra sia destinato a migliorare sensibilmente. Troppe chiaramente le sconfitte in totale in questa prima fase del campionato 2011-2012( ben sei contro 4) ma c’è da considerare come non sia cambiato il distacco dalla vetta rispetto allo scorso campionato (il Milan era a +10 come la Juventus attuale). Diverso il discorso riguardante la zona Champions che con soli tre posti (da quest’anno) a disposizione per l’Italia dista ben 8 punti (4 nella stagione passata). La Roma deve assolutamente proseguire nella propria crescita tecnico-societaria ma senza facili allarmismi smentiti dai freddi numeri…
F.B

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