Roma, braccio di ferro per Belotti: lui ha detto sì, ma il Torino ancora no

Corriere della Sera (L. Valdiserri) – Uno è poco e tre sono troppi. Gli incroci intorno alla/e maglia/e da centravanti agita la Roma. L’unico sicuro del posto, in questo momento, è Borja Mayoral. Edin Dzeko ha ancora un oneroso anno di contratto (7,5 milioni netti) e attende notizie in vacanza. Potrebbe essere decisivo un incontro con Mourinho, ma la ricerca di un centravanti “importante” è già un segnale. Filtrano voci dal suo entourage: se la Roma gli chiederà di farsi da parte vuole il cartellino gratis, mentre al club servirebbe una plusvalenza, anche leggera.

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Per esperienza, età e stipendio sostenibili il nome più spendibile è quello di Andrea Belotti. Ha 27 anni, una lunga militanza in Serie A e va in doppia cifra da sei stagioni consecutive (tutte al Torino). Il contratto con i granata scade il 30 giugno 2022 e lui è pronto a dire sì alla nuova esperienza alla Roma. Sul suo cartellino, però, c’è una forbice ampia: la Roma pensa a un’offerta che arriva ai 20 milioni con parecchi bonus e il Torino non vuole scendere sotto i 30.

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Si spiega così il braccio di ferro ufficializzato dal presidente Urbano Cairo all’uscita dall’assemblea di Lega sui diritti tv e il calendario spezzatino: “Non ho nessuna offerta per Belottiha detto Cairo -. Adesso facciamogli fare un Europeo alla grande“. La tempistica non è casuale. Tiago Pinto vinto vorrebbe chiudere un paio di operazioni – Belotti e Xhaka – prima dell’Europeo proprio per evitare che il prezzo lieviti in caso di ottime prestazioni.

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