La Gazzetta dello Sport (D.Stoppini) – Incroyable, per certi versi. Ma è proprio così: il cantiere sta per riaprire, il panettone è digerito e il cotechino è già in pentola. Rudi Garcia ripiomba sulla Roma. C’era (c’è ancora) chi avrebbe preferito non prenotargli il volo di ritorno dalle vacanze: esonero, pre e post Genoa non faceva grande differenza, il verdetto da Boston pareva scritto, Luciano Spalletti avvistato a Trigoria un’ora sì e quella dopo pure. Non è successo. Di più. Oggi il francese torna romano: rientro nella capitale, con probabile blitz nel centro sportivo per preparare la ripresa degli allenamenti. Ha sempre fatto così, il tecnico: 24 ore in anticipo rispetto alla squadra, che tornerà in campo domani pomeriggio alle 14.45. Garcia non ha appuntamenti in agenda. Ma è facile immaginare che, se davvero metterà piede a Trigoria, non mancherà una chiacchierata con i dirigenti, in primis quel Walter Sabatini che non ha mai nascosto di avere punti di vista diversi nei mesi passati, ma che in questi giorni di bufera è stato il più grande alleato del tecnico.
PIU’ INTENSITA’ – Per carità, non che la bufera sia passata: un passo falso con il Chievo, il 6 gennaio, farebbe crollare tutta l’impalcatura di Walter il temporeggiatore. Ma intanto Garcia riparte, rimette in moto la Roma. E la cambia, negli allenamenti. Non nella parte atletica, quella resta di competenza del preparatore Norman. Garcia ha in testa sedute più intense nel lavoro col pallone, qualcosa di più delle partitelle dei primi 30 mesi. Certo, per riconquistare Boston servirà di più. Serviranno le vittorie.
