Ribaltone annunciato: la Roma a Ranieri. Di Francesco, adesso è finita. Pallotta dà la scossa

È proprio vero, aristotelicamente, che nulla si crea e nulla si distrugge. Se pensate che la Roma a trazione statunitense per la terza volta sceglie un allenatore simbolo dell’ultimo periodo della gestione Sensi, si capisce come il mondo del calcio sia molto più piccolo di quello che s’immagini. Dopo i ritorni di Zeman e Spalletti (con Montella sfiorato nel 2012), infatti, adesso è la volta di Claudio Ranieri di vestire i panni del Cincinnato che lascia la pace casalinga per tornare al servizio della Roma. È lui l’allenatore – il 7° in 8 anni di gestione a stelle e strisce – a cui il club di James Pallotta si è rivolto per provare a raggiungere l’ultimo obiettivo della stagione, forse il più importante, ovvero la qualificazione alla prossima Champions League. Compito non facile ma neppure impossibile, che potrebbe valere per il 67enne allenatore romano – oltre a un immediato contratto di tre mesi – forse una conferma, ma più probabilmente un ruolo da decidere nell’organigramma societario, non necessariamente già dalla prossima stagione. A otto anni dalle sue dimissioni, infatti, Ranieri – pur reduce da due ultime esperienze professionali poco felici (Nantes e Fulham) – ha battuto la concorrenza dei vari Sousa e Donadoni, che chiedevano garanzie per il futuro più stringenti. In ogni caso, la romanità e il romanismo, sponsorizzato anche da Totti, ha avuto la meglio, nonostante l’ex capitano preferisse la conferma di Di Francesco. Ormai questo però è passato. Il futuro si chiama Ranieri, atteso in città stamattina in arrivo da Londra. Chi gli è vicino lo racconta «felice» per questa nuova avventura e con tanta voglia di rivincita. Lo riporta La Gazzetta dello Sport.

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