Il Tempo (F.Schito) – «Sono riuscito a battere la Roma e sono felice». Edoardo Reja è raggiante al termine della partita dell’Olimpico. La sua Atalanta ha fatto tutto quello che il tecnico gli aveva chiesto e il risultato si è visto. «Oggi abbiamo fatto una buona prestazione, giocato molto bene con grande intensità. Soprattutto abbiamo concretizzato le occasioni che siamo riusciti a creare, siamo stati più cinici rispetto ad altre partite. Sono contento della prestazione perché cercavamo la rivincita dopo la sconfitta col Toro». Una rivincita che è arrivata e che per l’ex allenatore della Lazio ha un sapore ancora più dolce. Se negli anni in cui era in biancoceleste le soddisfazioni nei derby non sono state tantissime, adesso il tecnico di Gorizia è la bestia nera della Roma che contro di lui non vince dai tempi di Montella in panchina: era il 13 marzo del 2011, finì 2-0 grazie alla doppietta di Totti contro la sua Lazio.
«Ho avuto molto dispiaceri contro la Roma, ora mi prendo qualche rivincita con Garcia. Contro il Bologna, su quel campo, la Roma ha speso molto – spiega Reja – poi la sconfitta del Camp Nou è un peso davvero difficile da dimenticare. Se avessero trovato il gol subito si sarebbero esaltati ma, soprattutto nel primo tempo, li abbiamo chiusi alti e siamo ripartiti come avevamo previsto. Dal punto di vista della condizione siamo stati superiori alla Roma, che non mi è sembrata forte dal punto di vista fisico. Abbiamo fatto una buona prestazione e li abbiamo messi in difficoltà – conclude Reja – il risultato poteva essere più consistente».
