Ranieri e Inzaghi, la rimonta di Roma con vista Atalanta

Un anno fa di questi tempi era la prima città d’Italia per punti in classifica e aveva entrambe le squadre tra le prime quattro. Oggi invece Roma è precipitata dietro a Torino e Milano e attualmente non ne qualificherebbe nemmeno una alla prossima Champions. Un treno, quello del quarto posto, che passa necessariamente per la Capitale e le sue formazioni. All’Olimpico inizierà alle 15 una partita destinata a durare dieci giorni: Lazio e Atalanta, oggi per la Champions, mercoledì 15 di nuovo di fronte nello stesso stadio per la finale di Coppa Italia. Inzaghi con la Champions praticamente si gioca la panchina. Per Gasperini vale il discorso esattamente opposto. Raccontano che abbia già un patto di ferro col presidente Percassi: portasse l’Atalanta in Champions resterebbe a Bergamo, anche a costo di rinunciare alla chiamata di un grande club. Come la Roma, sempre alla finestra per Conte ma pure incuriosita dal percorso del tecnico torinese, visto che l’idea di tenere Ranieri a Trigoria raccoglie timide adesioni. Ad oggi però, a legare Gasperini alla Roma è solo il graffio rivolto al collega di Testaccio per l’accusa postuma alla Lazio di essersi “scansata” nel match contro l’Inter nel 2010. Con 3 vittorie e un pari nelle ultime 4 partite giocate, la Roma ha invertito la tendenza al ribasso e rimontato 6 punti a Lazio e Milan, 4 all’Inter, 2 all’Atalanta e uno al Toro: di fatto e la squadra più in forma dell’ultimo mese tra quelle che rincorrono un posto in Champions League. Lo riporta La Repubblica. 

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