Corriere dello Sport (R.Maida) – Da quinto è diventato primo. Per minuti giocati e anche per rendimento: doveva essere l’ultimo dei centrali difensivi, invece ha giocato meno solo di Szczesny e Dzeko in tutta la rosa. Nel rapporto qualità-prezzo, Federico Fazio è stato il migliore acquisto dell’estate romanista, con il merito di convincere oltre ogni più rosea aspettativa i tifosi e Spalletti. Dalla sorprendente esclusione contro il Porto, in qualche modo decisiva per l’eliminazione dalla Champions League, alla splendida performance contro il Chievo sono passati solo quattro mesi eppure le percezioni sono quasi opposte.
IRONIA – E’ sarcastico oggi Spalletti nel ricordare l’ironico accostamento agostano da social network. Quando la Roma annunciò l’acquisto di Fazio dal Tottenham, molti pubblicarono sul web le foto del conduttore Fabio, che ha lo stesso cognome e tifa per la Sampdoria. «Lui, sì, il socio della Littizzetto… Il valore di Federico si conosceva, anche se non era stato espresso in Inghilterra. Ci sta dando una grossa mano perché è diventato quasi il regista della squadra: per la qualità e per la personalità potremmo anche schierarlo davanti alla difesa. Ha un fisico tale, poi, che gli permette di arrivare dappertutto: pure con le spalle girate si saprebbe disimpegnare quando viene attaccato dall’uomo».
NUMERI – Le statistiche Opta aiutano a comprendere gli elogi dell’allenatore. Fazio è il calciatore di Serie A che allontana più pericoli: lo ha fatto 64 volte, che diviso per 17 presenze di campionato fa 3,76 respinte a partita. Dipende certamente dall’altezza: è il calciatore di movimento più alto insieme con Koulibaly del Napoli e Ranocchia dell’Inter. Ma anche dal senso della posizione: non essendo molto veloce, riesce comunque a cavarsela con i piazzamenti preventivi. Contro il Chievo, poi, ha esaltato l’Olimpico con una percussione nella metà campo avversaria conclusasi con un colpo di tacco per Bruno Peres. Ecco, Fazio sta lentamente diventando un beniamino dell’Olimpico.
AFFARE – Ingaggiato in prestito per 1,2 milioni, ha già maturato il numero di partite necessarie a far scattare l’obbligo di riscatto, che costerà altri 3,2 milioni. Ma un difensore del suo livello già adesso, se rivenduto, porterebbe una plusvalenza alla Roma. Tanto più che gli aggiustamenti tattici di Spalletti, con la difesa a tre, ne valorizzano il piede educato e la stazza fisica senza creargli difficoltà nello sprint. «Qui a Roma sto bene, mi sono integrato velocemente grazie al mio amico Perotti – ha raccontato Fazio – e penso che si possano raggiungere buoni risultati. Ho scoperto dei tifosi appassionati ed esigenti e questo mi piace molto».