Pronto Spalletti. Garcia al capolinea, atteso per oggi l’annuncio del nuovo allenatore

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Il Corriere della Sera (L.Valdiserri) – Un viaggio da Zurigo a Trigoria per sentirsi dire addio. Oggi la Roma comunicherà l’esonero a Rudi Garcia, per bocca del d.s. Walter Sabatini. Il ricco e lungo contratto (2,5 milioni netti a stagione fino al 2018) non ha salvato l’allenatore dall’ira del presidente James Pallotta, che per due volte ha definito «disgustoso» lo spettacolo offerto dalla Roma in campo e ha detto che la squadra «manca di mentalità vincente ». Garcia era ieri alle premiazioni dei Palloni d’oro e ha visto eleggere Luis Enrique miglior allenatore dell’anno. Una cerimonia, per i giallorossi, con toni paradossali. I candidati alla panchina restano tre, con profili diversi come le anime dentro la società. L’assoluto favorito resta Luciano Spalletti che, secondo voci non confermate ma credibili, ha incontrato ieri sera Sabatini e il suo braccio destro Massara.

È l’allenatore che vuole la piazza e, soprattutto, quello che è stato suggerito a Pallotta dal suo stretto collaboratore Alex Zecca. Sabatini avrebbe continuato con Garcia fino a maggio, ma si è dovuto arrendere al capo. Ci sono altre due ipotesi, più gradite al d.s.: la prima è Jorge Sampaoli, in rotta con il Cile, ma con ricca clausola di rescissione; la seconda è Leonardo, che ha il grande vantaggio di accettare un incarico per sei mesi. Questo lascerebbe a Sabatini margine di manovra a giugno, magari per arrivare ad Antonio Conte. Garcia ha atteso a lungo notizie sul suo futuro, poi ha capito. Oggi saluterà la squadra e Alberto De Rossi dirigerà i due allenamenti previsti. Le vie della comunicazione, però, sono infinite e alla Roma sono più fantasiose che altrove. Sabatini quest’anno non ha organizzato la solita conferenza stampa dopo la fine del mercato, ma ieri ha parlato con un tifoso — assiduo nel tempestare di email le caselle postali di Trigoria — che gli aveva chiesto lumi: si sarebbe dimesso qualora non fosse stato lui a scegliere il successore di Garcia? Il d.s. ha risposto: «La scelta dell’allenatore la indirizzo comunque io. Le possibili dimissioni sarebbero da riferire ad altro, per esempio al decoro ». Significa che, se la scelta cadrà su Spalletti, il d.s. darà quasi sicuramente le dimissioni a febbraio o a giugno. Ma questo è un altro scenario, adesso bisogna rianimare la Roma che ha vinto una partita nelle ultime dieci.

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