Lazio-Roma – Insulto dopo il gol, Pjanic chiarisce: “Non era rivolto a Zeman”

Miralem Pjanic ha spiegato l’episodio della reazione dopo aver realizzato il gol del 3-2. Il bosniaco, entrato in corso d’opera al 25′ del secondo tempo, si è rivolto con un insulto alla panchina giallorossa dopo la sua rete. Nel dopo-gara il giocatore è uscito con passo veloce dagli spogliatoi senza fermarsi in mixed zone e, solo dopo essere stato richiamato dall’ufficio stampa, è tornato indietro per chiarire quanto accaduto. Queste le dichiarazioni di Pjanic a Roma Channel:

“Sono arrabbiato per il risultato, ho fatto il massimo da quando sono entrato. Ero arrabbiato perché non era un gol importante. In generale mi sono arrabbiato con la situazione, ma non ho insultato nessuno dello staff, tanto meno il mister. La partita? Ci credevo, i derby sono partite speciali. Era la terza volta che lo giocavo e abbiamo perso nuovamente. Ho fatto il massimo, volevo cambiare la gara. Penso si potesse fare di più abbiamo: avuto un’occasione per pareggiare. Mi dispiace per i tifosi, non lo meritano. Non è colpa dei singoli, come squadra potevamo difendere meglio. Possiamo fare meglio, ma abbiamo preso 3 gol che si potevano evitare ancora una volta. La panchina? Accetto le decisioni del mister, mi alleno bene e faccio il massimo per giocare. Sono decisioni che prende il mister, state sicuri che non mollo, sono un professionista”.

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