Tuttosport (F.Cornacchia – G.Vaciago) – Lunedì ha portato la Coppa Italia al J-Musem, terza “donazione” stagionale di Massimiliano Allegri alla spettacolare bacheca juventina. E adesso un regalo se lo aspetta anche lui. Miralem Pjanic , per esempio. Il bosniaco della Roma sarebbe il massimo per il tecnico bianconero che lo ha messo in cima alla sua lista dei desideri discussi con Beppe Marotta nelle ultime riunioni per preparare le strategie della campagna acquisti. Pjanic, infatti, corrisponde al profilo del centrocampista ideale per Allegri: tecnico, duttile, bravo a finalizzare. Un giocatore che l’allenatore della Juventus potrebbe schierare come interno, dandogli la libertà di inserirsi da dietro per fare male alle difese schierate oppure di sfruttare la sua classe nella posizione di trequartista, qualora decidesse di schierare la squadra con il 4-3-1-2 che aveva provato più di una volta all’inizio della stagione, ma senza avere l’uomo giusto da schierare fra le linee di centrocampo e attacco. Non ultimo: Pjanic batte le punizioni con efficacia quasi pirlesca, per cui Allegri ritroverebbe quei gol da fermo che quest’anno sono sensibilmente calati.
LA SITUAZIONE – E Marotta cosa risponde al suo allenatore? Fondamentalmente che ci sta provando. Perché Pjanic non piace solo ad Allegri, ma anche all’amministratore delegato e al ds Fabio Paratici. E considerando le sopravvenute difficoltà nella trattativa per André Gomes, un altro centrocampista quotatissimo in Corso Galileo Ferraris, Pjanic potrebbe guadagnare altri punti. Al momento, tuttavia, la situazione è in una fase di stallo.
NIENTE CLAUSOLA – La Juventus si è mossa un mese fa, captando un certo favore da parte dell’entourage del giocatore che, non a caso, si è mantenuto sempre molto cauto nel parlare del suo futuro a Roma (al contrario di Nainggolan, per esempio). Poi da parte dei dirigenti juventini c’è stata una frenata di fronte alla clausola rescissoria che consentirebbe di prendersi Pjanic a 38 milioni euro. La volontà bianconera sarebbe quella di trattare con i vertici romanisti e spuntare una cifra inferiore a quella fissata dalla clausola. Non più tardi di 48 ore fa, Marotta ha detto: «Non abbiamo nessuna intenzione di pagare la clausola». Una dichiarazione che sottintende l’interesse per Pjanic e il tentativo di intavolare un discorso con i giallorossi.
LA TRINCEA – Ma la Roma, da parte sua, si è invece trincerata proprio dietro la clausola. Volete Pjanic? Accomodatevi e pagate i 38 milioni, altrimenti il giocatore non si muove. Sabatini e Spalletti non sembrano voler incatenare il bosniaco a Trigoria (anzi…), ma i 38 milioni sono la loro linea del Piave. Almeno per ora. Perché la Roma deve fare cassa entro il 30 giugno per risolvere le incombenze del fairplay finanziario. Una situazione che potrebbe influire sul prezzo di Pjanic qualora la situazione di stallo permanesse con il passare delle settimane e nessuna delle altre cessioni programmate dalla Roma per rientrare nei parametri Uefa.
IL PERICOLO – A meno che non subentri un concorrente a spiazzare la Juventus. Il Barcellona, per esempio. E’ notizia fresca quella che riguarda l’interesse dei blaugrana per il centrocampista della Roma. E, secondo i media spagnoli, da parte del club di Messi non ci sarebbero problemi a pagare la clausola rescissoria stabilita dai giallorossi. Pjanic, tentato dall’ipotesi juventina, sarebbe altrettanto affascinato dall’idea di vestire la maglia del Barça, ritrovando anche Luis Enrique, suo estimatore ai tempi della Roma. A questo punto, se l’interesse del Barcellona non fosse solo mediatico, la Juventus sarebbe chiamata a una accelerata per evitare il sorpasso, oppure a cambiare obiettivo.
