Petrachi: “Voglio una Roma di uomini”

L’anno zero. Per Petrachi non sarà un compito semplice risollevare la Roma dopo il sesto posto, ma alla base della conferenza di presentazione ci sono concetti semplici e concreti che ispirano fiducia, soprattutto per l’onestà nel non promettere facili trionfi ai tifosi. Tra le prime considerazioni, ci sono state quelle su Fonseca: «Sono stato molto colpito dal suo Shakhtar, vedevo un’idea di gioco, una squadra corta, aggressiva, recupero di palla immediato. Una mentalità che adoro e amo. Dà dettami tattici precisi senza essere integralista. Ci vorrà tempo, però son molto ottimista, abbiamo le stesse idee di calcio». Proseguendo, ha parlato della trattativa tra Dzeko e l’Inter: «Nessuno può decidere di andar via e ci ricatta, non mi piace essere preso per la gola. Se vuole andare l’Inter ci deve pagare bene, perché ci deve permettere di andare sul mercato e avere i soldi in tasca per il sostituto». Sostituto che, nei sogni del nuovo dirigente romanista, è Gonzalo Higuain: «Chi lo discute è un pazzo, potrebbe farci comodo qualora Dzeko andasse via. Il primo a crederci dovrebbe essere lui. Per ritrovare il vero Higuain non c’è soluzione migliore della Roma, potrebbe seguire le orme di Batistuta». È poi venuto fuori un argomento ricorrente a Roma negli ultimi mesi, ovvero il ruolo di Franco Baldini: «Lui mi ha proposto a Pallotta. Non sarà Baldini a condizionarmi o dirmi che devo fare, Franco può essere una risorsa». Verso la conclusione ha parlato anche di un giocatore che potrebbe rappresentare una colonna della Roma del futuro, Florenzi: «Florenzi rappresenta ed è il capitano. Io mi lego a quelli che hanno il senso di appartenenza, non a chiacchiere, con i fatti. Non è il caso di Florenzi, lui per la Roma può dare la vita. Se vedo qualcuno che fa il furbo ed il fenomeno non avrà vita lunga qui». Lo scrive Il Tempo.

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