Perotti ko, Defrel fermo un mese. A Trigoria l’incubo è muscolare

Corriere dello Sport (R.Maida) – Mica è bello, così. Non fai a tempo a realizzare di essere secondo in classifica in un duro girone di Champions League – nonostante una vittoria poco convincente contro il Qarabag – che devi preoccuparti di cosa accada ai tuoi giocatori, che si stanno fermando un po’ troppo spesso a causa di infortuni muscolari e/o tendinei. Contro il Milan, Eusebio Di Francesco deve preparare una partita diversa da come la aveva immaginata prima di partire per Baku. Proprio in Azerbaigian ha perso uno dopo l’altro Perotti e Defrel, che erano i principali candidati a sostituire Schick sulla fascia destra dell’attacco. Capito? Mancano il titolare teorico, il vice e il vice del vice. Non è la situazione ideale, tanto più nel ruolo che la Roma ha cercato affannosamente di occupare in estate con un quarto calciatore, vale a dire Mahrez.

EMERGENZA – Sono già 9 i casi di infortuni muscolari capitati a Trigoria dall’inizio della stagione. Tutte situazioni diverse tra loro, a cominciare dal doppio stop di Schick determinato da una ricaduta allo stesso muscolo, ma che creano un comprensibile allarme tra i medici e i preparatori. A San Siro, però, Di Francesco deve organizzarsi con le forze che gli restano: è probabile dunque che ricorra a Florenzi come esterno alto, nella posizione dove spiccò il volo con Rudi Garcia allenatore, mentre il giovane turco Cengiz Ünder può essere una buona soluzione a partita in corso.

ESAMI – In serata intanto Defrel e Perotti sono stati sottoposti a esami strumentali per valutare l’entità dei danni riportati. Notizie non esaltanti, anche se l’argentino, al quale è stata riscontrata una quota di edema ala coscia destra, può sperare di recuperare per il Napoli, dopo la sosta. Per Defrel invece un mese circa di stop: lesione di primo grado alla coscia sinistra, rientrerà tra Roma-Crotone e Roma-Bologna, a fine ottobre.

CARICA – Nel frattempo uno dei protagonisti della vittoria di Baku, Kostas Manolas, ha suonato la carica in vista del Milan. «Siamo più forti di loro e dobbiamo dimostrarlo – ha detto al match program della società – Se vinciamo diamo un bel segnale al campionato. Il turnover? Non mi spaventa, anzi aiuta a tenere alta la concentrazione di tutti».

PER APPROFONDIRE LEGGI ANCHE

I più letti