Pellegrini, il rinnovo che s’ha da fare

Il Messaggero (A. Angeloni) – Pellegrini sarà il nostro capitano per tanti anni“, così parlò Josè. Sabato scorso, non mille anni fa. L’ha presa anche a ridere poi il portoghese, aggiungendo che, “se poi non firma do l’indirizzo di casa del suo procuratore..“. Non ce ne sarà bisogno: le sensazioni di Mourinho non sono solo sensazioni, lui sa. Sa che Lorenzo sta trattando con la Roma, che di passi avanti ne sono stati fatti in questi mesi, da prima di agosto fino a ieri, quando i rappresentanti del capitano hanno varcato il cancello di Trigoria per l’ennesima volta, per l’ennesimo step. Appuntamento con Tiago Pinto e punto della situazione. Ma ora tocca ai Friedkin, che devono valutare come incastrare richieste e offerte nei parametri del club: Pinto in questa situazione svolge il ruolo di mediatore: ascolta, tratta e riferisce alla proprietà.

Le parti sono sembrate vicine e lo erano già a metà agosto, la Roma non ha certo l’interesse a perdere il calciatore, oramai a scadenza, a giugno del 2022. Lorenzo è uno dei giocatori più rappresentativi, è il capitano. Si sta ragionando, dunque, con la mediazione di Pinto, su un accordo lungo: al calciatore starebbe bene un quadriennale, la Roma è disposta ad arrivare a cinque. Quel che è certo per tutti è che Lorenzo alla fine otterrà un contratto top. Sicuramente non ci sarà la clasuola rescissoria.

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